Immagine simbolo della sovranità alimentare italiana

Secondo l’analisi dell’Osservatorio Coldiretti sul Rapporto annuale EFSA, in vista della giornata della sicurezza alimentare (7 giugno), i cibi e le bevande straniere sono 8 volte più pericolosi di quelli Made in Italy, per via di residui chimici irregolari pari al 5,6%, rispetto allo 0,7% di quelli italiani.
L’indagine ha riguardato migliaia di alimenti come frutta, verdura, olio, vino, cereali e cibo per bambini ed è stata condotta su 10.596 campioni di prodotto.

Per questo continua la petizione per fermare i cibi importati, camuffati da italiani, difendendo la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori. Si può firmare nei mercati contadini di Campagna Amica, negli agriturismi Terranostra e anche via web, collegandosi al sito: https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home 

LE PAROLE – Così il presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco: “Devono valere le stesse regole per tutti, introducendo l’etichettatura obbligatoria di origine su tutti i prodotti alimentari in commercio nella UE. Coldiretti è favorevole agli scambi internazionali e punta alla crescita delle esportazioni, tuttavia, mentre le nostre aziende devono rispettare rigorosi obblighi quando esportano, non si capisce perché l’Europa non applichi le stesse regole sulle importazioni”.
E il direttore Coldiretti Alessandria, Roberto Bianco, ha aggiunto: “Si tratta di un modo per porre fine all’inganno dei prodotti stranieri, spacciati per italiani grazie alla norma doganale sull’origine dei cibi, norma che permette di ‘italianizzare’ i prodotti anche solo con piccole trasformazioni”.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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