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Vivere in una casa “tranquilla” rappresenta il desiderio di tutti ed alcuni semplici accorgimenti suggeriti dai carabinieri possono aiutarci.

Non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato. Installate dei dispositivi antifurto.  Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro.

Fatevi installare, ad esempio, una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente. Evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo. Mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini. Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento. Illuminate con particolare attenzione l’ingresso e le zone buie. Se vivete in una casa isolata, adottate un cane. Cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi i numeri di telefono. Se abitate da soli, non fatelo sapere a chiunque. In caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia. Nei casi di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio. Sulla segreteria telefonica, registrate il messaggio sempre al plurale. Non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino. Se avete degli oggetti di valore, fotografateli e riempite la scheda con i dati considerati utili in caso di furto. Nel caso in cui vi accorgete che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente le forze dell’ordine.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"