Il carcere di Vercelli

Un paio di perquisizioni condotte dalla Polizia Penitenziaria all’interno di alcune celle della Casa circondariale di Vercelli hanno portato al sequestro di droga e telefoni cellulari. Il segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Vicente Santilli, spiega:Parliamo di due episodi distinti degli ultimi giorni. Mercoledì scorso, dentro una cella occupata da più detenutiè stato trovato un telefono cellulare completo di Sim: nessuno dei 3 occupanti si è assunto la paternità dell’oggetto e 2 di loro, molto agitati, hanno rotto gli arredi della cella, ma la aggressività è stata fronteggiata. Un’altra perquisizione, condotta venerdì, ha portato alla scoperta di hashish in un’area comune, telefoni cellulari, cavi e chiavette USB. Mentre un detenuto ha rivendicato la proprietà di un telefono, l’altro è andato in escandescenza, portando al cambio di cella”. 

La pistola bola-wrap, che spara corde, è in uso ad
alcune polizie locali italiane

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, sottolinea l’insostituibile ruolo sociale del Corpo di Polizia Penitenziaria nell’ambito del sistema sicurezza della Nazione: “ ​La sfida oggi riguarda il cuore del nostro mandato istituzionale, così orgogliosamente espresso dal motto che orna il nostro fregio: Despondére spem munus nostrum: garantire e sostenere la speranza è il nostro compito, il nostro impegno, il nostro orizzonte e la nostra stella polare”.
Lo storico leader del SAPPE riconosce il cambiamento nel clima politico attuale: “Rispetto al passato, l’attuale governo e l’Amministrazione Penitenziaria hanno mostrato maggiore ascolto e sensibilità nei confronti delle criticità del settore. Ma serve uno sforzo ulteriore, perché non bastano le buone intenzioni: occorrono atti concreti, urgenti e coraggiosi”. 
Capece si appella alla politica: “​Torniamo a chiedere la dotazione di strumenti di tutela e garanzia non letali, come i flash-ball ed i bola-wrap: il primo è un fucile che spara proiettili di gomma, già in dotazione alla Polizia Penitenziaria francese, mentre la seconda è un’arma di difesa che spara lacci che bloccano le gambe, anch’essa già in uso ad alcune Polizie locali di alcune città italiane”.

Il flash ball in uso alla polizia francese

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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