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I Carabinieri del NOR – Aliquota Radiomobile di Casale M.to, hanno deferito in stato di libertà P.M., 40enne casalese, esercente,con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica. A seguito di sopralluogo congiunto con i tecnici dell’ENEL presso l’esercizio di ristorazione condotto dall’uomo, veniva rinvenuto (e quindi sequestrato) un magnete collocato sul contatore, tale da determinare una riduzione di consumo stimata in circa il 70%. Non è il primo caso accaduto in città.

I Carabinieri della Stazione di Rosignano M.to, il 09.09.16 hanno invece deferito in s.l. C.C., 78enne commerciante avellinese residente in città, per avere omesso di comunicare la variazione di residenza e quindi del luogo di detenzione delle armi possedute. Le armi sono state sequestrate.

Acqui Terme. Prosegue il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti sulla piazza di Acqui Terme. A finire in manette questa volta un 53enne residente ad Alice Bel Colle, Luigi NOVATI, già con precedenti specifici. Il NOVATI, qualche giorno fa, infatti, è stato trovato in possesso di una vera e propria piantagione di marijuana, con locali destinati alle diverse fasi di vita delle piante.

Per arrivare al NOVATI i militari dell’Aliquota Operativa, nel corso dei controlli del territorio e nel contrasto allo spaccio, hanno notato che, anche a seguito delle operazioni antidroga degli ultimi mesi, i tossicodipendenti di Acqui Terme e dei comuni più vicini sempre di più si recavano verso il concentrico di Alice Bel Colle. Il sospetto che dietro a quel continuo viavai ci fosse una nuova fonte di stupefacenti è poi divenuto realtà quando, una volta individuata l’abitazione del NOVATI, nelle colline tra Alice Bel Colle ed Acqui Terme, quale meta dei tossicodipendenti ed effettuata la perquisizione, i militari dell’Aliquota Operativa hanno trovato un primo involucro con circa 100 grammi di sostanza stupefacente, e diverso materiale per il confezionamento e la pesatura delle dosi. La marijuana ritrovata, però, appariva essere molto fresca, come se fosse stata raccolta da poco. Proseguita la perquisizione alla ricerca delle piante, i militari hanno trovato in un locale sotterraneo cui si accedeva da una botola sotto la cantina la serra per le piantine ai primi stadi di coltivazione. Invece il NOVATI, per le piante ormai nate e di media lunghezza aveva creato una vera e propria stanza segreta coperta dal doppio fondo di un armadio della camera da letto. Solo la scaltrezza del carabiniere che, perquisendo l’armadio ha avuto l’intuizione di capire che il fondo posteriore dell’armadio era cavo e che quindi nascondeva qualcosa ha permesso di rivelare la stanza ove, con tutte le attrezzature del caso (lampade alogene, ecc) vi erano le altre piante. In tutto i militari hanno ritrovato e sequestrato quasi 140 piante di diversa grandezza, quasi 100 superiori al 1.80 di altezza. Peraltro, nel corso dell’attività, i militari si sono resi conto che le due stanze adibite a serre erano state abusivamente allacciate, mediante un bypass, alla rete elettrica. Il NOVATI pertanto è stato tratto in arresto per coltivazione di sostanze stupefacenti e furto di energia elettrica. Condotto presso la Casa Circondariale Cantiello e Gaeta di Alessandria, l’arresto è stato poi convalidato.

Acqui Terme I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Acqui Terme hanno nei giorni scorsi deferito in stato di libertà un cittadino marocchino, B. M. di 43enne residente a Montechiaro d’Acqui con l’accusa di furto aggravato. I militari dell’Aliquota Radiomobile, erano stati chiamati presso un noto supermercato di Acqui Terme per un furto di diversi capi di abbigliamento firmati per un valore di oltre 110 euro. I commessi del supermercato hanno descritto il probabile ladro e fatto visionare ai militari gli impianti di videosorveglianza del negozio dando un volto al ladro. Riconosciuto per alcuni piccoli precedenti, i militari di Acqui, a quel punto, hanno rintracciato il marocchino e proceduto ad una perquisizione personale e veicolare rinvenendo la merce rubata restituita all’avente diritto.

Acqui Terme Ancora due truffe online scoperta dai militari della Compagnia di Acqui Terme nel corso della settimana con tre persone complessivamente deferite in stato di libertà.

Il modus operandi è stato sempre il medesimo: messo in vendita un oggetto su un sito di aste online e ricevuto il pagamento in questo caso mediante ricarica postepay, il venditore è sparito senza lasciare tracce.

Nel primo caso a vedersi deferito in stato di libertà dai Carabinieri della Stazione di Acqui Terme 37enne di Capralba (Cremona) che, dopo aver messo in vendita un pezzo di ricambio per autovettura ed aver ricevuto la somma di € 310.00, è poi sparito nel nulla.

Identico modus operandi per due cittadini della Provincia di Pescara che, invece, hanno posto in vendita un navigatore satellitare per auto ricevendo (per poi sparire) la somma di € 150.00.

Le indagini, partite dalle denunce di due cittadini di Acqui Terme e Cavatore, hanno visto i militari incrociare i dati del portale di aste online, i numeri telefonici utilizzati per i contatti e i numeri delle carte ricaricabili utilizzati per le transazioni, giungendo all’identificazione dei responsabili.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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