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Dogliani, protagonista del Festival della TV e dei nuovi media

Intervista a Federica Mariani, una delle ideatrici della manifestazione

Si è conclusa a Dogliani la terza edizione del “Festival della Tv e dei nuovi media” che ha visto la partecipazione di importanti giornalisti, direttori di testata, politici, artisti. Non è mancato il pubblico con più di 30 mila persone che hanno visitato dal 1 al 4 maggio questo angolo verde e collinare del Piemonte. Un luogo in cui è ormai fondamentale essere presenti per la qualità e la varietà dei dibattiti, costruiti con attenzione tanto per il pubblico generalista quanto per i professionisti: dalle folle di fan che hanno letteralmente invaso il paese per vedere Antonio Albanese, Pif e Checco Zalone agli incontri sul futuro del giornalismo con i direttori Ezio Mauro, Mario Calabresi e Roberto Napoletano, dai format più innovativi delle reti digitali come Discovery e MTV al racconto del progetto di Google “Web made in Italy”, dal dibattito sui talk show con Michele Santoro e Carlo Freccero al faccia a faccia di Giovanni Minoli con l’ingegnere Carlo De Benedetti. A chiudere il consueto appuntamento di primavera, Lilli Gruber e Walter Veltroni, con la proiezione del film documentario “Quando c’era Berlinguer”. Il festival è stato lanciato nel 2011 da tre menti giovani, Federica Mariani, Simona Arpellino e Davide Valentini, che hanno saputo coniugare l’esigenza di creare una manifestazione utile al pubblico televisivo con la possibilità di scoprire un luogo incantevole candidato a divenire patrimonio dell’Unesco, con la recente candidatura dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato. Il festival si è svolto nei migliore dei modi, tra il sole sempre protagonista e la gente, sempre presente dal mattino alla sera, anche fuori dal tendone bianco che ospitava l’evento. Grazie a sponsor di livello nazionale e la partecipazione fattiva della comunità locale sono stati organizzati altri eventi collaterali. Dalla degustazione di cibo del territorio alla possibilità di “navigare sul web” gratuitamente.
Abbiamo intervistato una delle organizzatrici, Federica Mariani.

Come nasce il Festival della Tv?
Lavorando nel mondo della tv per la realizzazione di alcuni programmi, ci siamo accorti che mancava un punto d’incontro tra le televisione, in quanto media, ed il suo pubblico riguardo in particolare ai contenuti televisivi offerti. Si sentiva la necessità tra i professionisti del settore di riflettere su che cosa si stava facendo e dove si voleva andare. E così abbiamo creato una sorta di laboratorio di idee propositive a disposizione del pubblico italiano.

Che risultati avete ottenuto?
Fin dalla primissima edizione “numero zero”, abbiamo riscontrato un grande successo, sia di pubblico sia di addetti ai lavori. Non è possibile monitorare con esattezza il numero di visitatori in quanto la manifestazione è gratuita. Gli eventi organizzati hanno sempre una duplice lettura per trovare l’attenzione di persone diverse, dai gusti differenti ma che possano essere stimolati dagli argomenti presenti al Festival

Costruiamo il futuro il tema del 2014?
Si, esatto. Costruire il futuro parte da una nostra riflessione. Abbiamo pensato che, probabilmente nel 2014, avendo ospitato nella scorsa edizione Matteo Renzi che si stava candidando a portare il Paese fuori da un periodo di grande crisi, l’Italia debba prendere in mano le redini del proprio futuro. Ci è piaciuto dare questo titolo e vedere se la televisione, principale causa e responsabile di questo decadimento morale, possa invece anche essere stimolo di una rinascita del Paese.

Perchè a Dogliani?
Cercavamo un luogo piacevole, rilassante dove poter svolgere un festival di qualità magari con la degustazione di un piacevole bicchiere di vino

Giampi Grey

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