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Dal 3 novembre sono state attivate le centraline di dissuasione e controllo della velocità “Velo Ok” in via Einaudi e in via Nizza. Si tratta di postazioni cilindriche di colore arancione che possono ospitare sistemi autovelox: essendo molto visibili, i box funzionano come deterrente 24 ore su 24, anche quando il sistema di rilevamento della velocità non è presente. La sicurezza stradale è diventata una priorità dell’Amministrazione comunale, a causa della noncuranza delle regole del Codice della Strada.

Il Comune di Acqui Terme ha effettuato dei controlli nell’ultimo mese per verificare il rispetto dei limiti di velocità. Le infrazioni su 55.000 passaggi in via Einaudi nell’arco di 7 giorni sono pari all’85%, con picchi di superamento dei limiti di velocità che hanno toccato i 160 km/h durante il pomeriggio.

Molti cittadini hanno manifestato la necessità di intervenire sulla sicurezza stradale in alcuni tratti particolarmente sensibili della viabilità comunale, in quanto vedono nei superamenti dei limiti di velocità un reale e fondato pericolo. Infatti, in via Einaudi si sono verificati negli anni numerosi incidenti gravi, alcuni mortali.

«Chi viaggia entro i limiti, non dovrà ovviamente preoccuparsi – dichiara l’Assessore alla Polizia Urbana Maurizio Giannetto –. Il cittadino virtuoso non ha nulla da temere. Le centraline di dissuasione e di controllo sono un’importante forma di prevenzione. Per il cittadino che rispetta le regole queste strutture saranno compagne di viaggio perché limiteranno le situazioni di pericolo su tratti sensibili. Le strutture serviranno per fare rilevamento e sono un importante deterrente. La fase è sperimentale».

«Mai più auto che sfrecciano a 160 km/h in città – afferma il sindaco Lorenzo Lucchini –. Al momento sono solo un deterrente e non verranno usati finché non faremo maggiori verifiche sui comportamenti trasgressivi di una parte dei cittadini. Le centraline devono essere un limite agli incoscienti che mettono in pericolo la vita delle persone. Ci vengono segnalati casi in cui la città viene utilizzata come una pista da gara: a breve incontrerò gli agenti della polizia municipale perché voglio punire selettivamente coloro che si muovono a una velocità pericolosa. Daremo come Amministrazione un giro di vite a questo fenomeno, facendo un uso attivo di questi strumenti».

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"