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I militari della Stazione di Acqui Terme ed i colleghi dell’Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due cittadini marocchini, rispettivamente di 30 e 24 anni con l’accusa di furto aggravato.

Nel corso di un servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei furti in abitazione e negli esercizi commerciali, hanno notato sul ciglio della strada, i due che camminavano con una bicicletta nuova ed un borsone piuttosto capiente e pieno.

Decisi a verificare la situazione, i Carabinieri di Acqui li hanno fermati e sottoposti a controllo. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire nel borsone alcuni capi di abbigliamento e scarpe con ancora con l’etichetta del prezzo del negozio. I due non sono riusciti a fornire una spiegazione convincente sul possesso della merce e, pertanto, i militari hanno deciso di contattare il proprietario del negozio. Quest’ultimo, una volta visti i due soggetti ed il materiale rinvenuto, ha riconosciuto gli accusati come due soggetti effettivamente entrati nel negozio qualche ora prima, ma ha riferito che ne erano usciti senza acquistare nulla. Peraltro, ha riconosciuto i prodotti e, grazie ad una visione dell’impianto di videosorveglianza, è stato possibile appurare che i due, entrati nel negozio da un’entrata laterale, priva d’allarme, hanno asportato quei beni, per un valore complessivo superiore ai 300 euro, dandosi poi alla fuga senza che nessuno se ne fosse accorto.

Sono stati, pertanto, tratti in stato di arresto e, su disposizione del P.M. di Alessandria, condotti nelle camere di sicurezza del Comando, in attesa del rito direttissimo, che ha convalidato gli arresti, condannando i colpevoli alla pena di sei mesi di reclusione ed al pagamento di una multa.

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