Il Bra (comune in provincia di Cuneo, 30.000 abitanti) è l’unico avversario piemontese della seconda squadra bianconera, quindi domani si giocherà il 1° derby. Ma lo si farà in terra ligure, su fondo sintetico, perché i braidesi giocano le gare interne a Sestri Levante (203 km da Bra), vista l’inadeguatezza alla serie C del Comunale di Bra, utilizzato lo scorso anno per salire di categoria, vincendo il girone A della serie D con 3 giornate di anticipo. L’allenatore è Fabio Nisticò (50), lo stesso della promozione, che utilizza sempre il 3-5-2. La squadra è in zona playout, 16^ con 14 punti (3 vinte, 5 pari, 9 perse, gol 17-26) e arriva dalla sconfitta di Terni (2-0). Ma in casa ha vinto le ultime 2 senza subire gol.
La Next Gen di Massimo Brambilla (52) viene da 4 risultati utili di fila (3 pareggi), con cui ha risistemato la graduatoria, dopo i 3 punti tolti per l’esclusione del Rimini dal campionato. I punti sono 20 e valgono il 12° posto (5 vittorie, 5 pareggi, 7 sconfitte, gol 18-22) e l’obiettivo è rientrare nella griglia playoff.
Si gioca domenica 21 dicembre alle ore 12.30 allo stadio ‘Giuseppe Sivori’ di Sestri Levante.
PRECEDENTI – Nessuno.
ARBITRO – Michele Pasculli di Como
ASSISTENTI – Roberto Palermo di Pisa e Massimiliano Cirillo di Roma 1
QUARTO UFFICIALE – Felipe Salvatore Viapiana di Catanzaro
OPERATORE FVS – Simone Mino di La Spezia
FVS, LA NOVITA’ DI QUESTO CAMPIONATO – Grossa e importante: gli arbitri avranno un supporto video chiamato Football Video Support (FVS). E’ una specie di Var, ma non è ‘Var’ o ‘Var Light’ o ‘Var a chiamata’: sarà solo FVS.
LE REGOLE – Ogni squadra ha a disposizione 2 richieste di FVS a partita e lo può fare solo attraverso l’allenatore, che ha 2 cards in tasca da consegnare al 4° uomo: se dopo la verifica l’allenatore ha ragione, la card gli viene restituita. Altrimenti la perde.
Può essere il capitano o un altro giocatore a richiamare l’attenzione dell’arbitro o dell’allenatore, facendo roteare in aria l’indice. Poi comunque sarà l’allenatore a chiamare il 4° uomo e l’arbitro per fermare il gioco e procedere al check-video.
La chiamata va fatta nell’immediatezza dell’azione incriminata, prima che il gioco riprenda: la FVS funziona, in questo, come la Var.
Se la chiamata viene fatta con il pallone in gioco, l’arbitro deve fermarlo in ‘zona neutra’.
Ci sarà una postazione con monitor (quasi sempre tra le panchine), con una tenda protettiva e un addetto a gestire le immagini, che sarà un guardalinee (assistente) della Can C: a visionare le immagini andrà sempre l’arbitro con il 4° uomo e basta.
SOLO IN 4 CASI – Come per la Var, la FVS si usa solo per 4 casi: 1) I gol: si verificano le eventuali irregolarità, compresi i fuorigioco. 2) I rigori: è fallo o no? E’ dentro o fuori area? 3) I cartellini: è giallo o rosso diretto o viceversa. 4) Scambio di identità per una sanzione.
DOPO OGNI GOL – Il 4° uomo rivede sempre l’azione per segnalare eventuali irregolarità all’arbitro: in questo caso (solo in questo) l’allenatore non deve presentare la card, a meno che non sia convinto del check del 4° uomo e non voglia far intervenire lo stesso l’arbitro.
