Confagricoltura Alessandria, insieme a Confagricoltura Piemonte, ha incontrato l’assessore all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, per richiamare l’attenzione su 2 criticità che stanno mettendo a dura prova gli imprenditori agricoli: l’infestazione di arvicole (sembrano topi) nel tortonese e nel novese e i lupi, ormai diffusi anche in pianura.

ARVICOLE – La proliferazione dei roditori, se non affrontata con interventi coordinati e tempestivi, rischia di trasformarsi in un problema sanitario, come testimoniano segnalazioni già arrivate dai centri urbani. Secondo gli esperti, la specie è autoctona e la sua diffusione può essere favorita dall’innalzamento delle temperature. Problema che esiste anche in Lombardia, nelle zone confinanti con le aree piemontesi. Confagricoltura ha chiesto l’avvio rapido del contenimento con le tecnologie più efficaci disponibili.
LUPI – Sono diffusi non solo nell’Appennino, ma anche in pianura. In Italia non è ancora stata recepita la direttiva europea che declassa la specie da “altamente protetta” a “protetta”, ma Confagricoltura ha sottolineato come sia già possibile avviare azioni di contenimento nel rispetto della normativa vigente. In attesa di un aggiornamento legislativo, si auspica maggiore attenzione alle richieste degli agricoltori che subiscono pesanti attacchi dei selvatici.

LE PAROLE – Così Paola Sacco, presidente di Confagricoltura Alessandria: “Abbiamo apprezzato la disponibilità dell’assessore Bongioanni e degli uffici regionali e auspichiamo che seguano azioni concrete per limitare i gravi danni all’attività degli imprenditori agricoli. Siamo consapevoli delle difficoltà legate al quadro normativo sui lupi e alla complessità delle cause che favoriscono l’invasione delle arvicole, ma gli agricoltori non devono essere lasciati soli nella difesa del territorio.”
