Coldiretti e Filiera Italia avevano scritto a tutti gli europarlamentari per il rispetto del principio di reciprocità e sui rischi collegati a un vero e proprio colpo di mano della Von der Leyen. Il ritiro della procedura d’urgenza per il voto sulla clausola di salvaguardia nell’ambito dell’accordo Mercosur rappresenta una vittoria della democrazia. Scongiurato così il rischio di un vergognoso colpo di mano che avrebbe sottratto la discussione al confronto parlamentare e pubblico sui gravissimi rischi ad essa legati, a partire dalla mancanza del principio di reciprocità.

Ad affermarlo sono Coldiretti e Filiera Italia dopo l’annuncio del PPE della rinuncia a richiedere che il Parlamento UE si pronunciasse sulla procedura d’urgenza riguardo l’Accordo di partenariato UE-Mercosur e dell’Accordo commerciale interinale UE-Mercosur per i prodotti agricoli.
L’obiettivo reale della procedura d’urgenza, imposta dalla von der Leyen, era quello di impedire qualsiasi intervento del Parlamento: come già avvenuto in Consiglio, si mirava a bloccare ogni possibilità di modifica del testo e ad accelerarne il voto. In questo modo sarebbero state escluse presentazione e discussione di emendamenti.
Si puntava a mettere a tacere le proteste degli agricoltori contro l’invasione di prodotti sudamericani a dazio zero. L’auspicio è ora che il Parlamento europeo faccia sentire la propria voce per tutelare i cittadini e le imprese agroalimentari rispetto ai rischi contenuti nell’attuale stesura dell’accordo. La mancanza del principio di reciprocità nell’intesa rappresenta una forma di concorrenza sleale. Basti pensare all’uso, nei Paesi sudamericani, degli antibiotici e di altre sostanze come promotori della crescita negli allevamenti, o al massiccio ricorso a pesticidi vietati da anni in Europa.
