Il terreno del 'Moccagatta', dove gioca la Juve Next Gen

Sarà che Pontedera fa rima con ‘bestia nera’, ma tant’è: la Juve non l’ha mai battuto. E gli 8 precedenti sono equamente suddivisi fra 4 tecnici bianconeri: Zironelli (2 sconfitte), Pecchia (2 pareggi), Zauli (1 persa e 1 pari) e Brambilla (1 persa e 1 pari).
Però quest’ultimo, attuale allenatore, ha un’altra occasione e la squadra ha grande voglia di rifarsi dopo la beffa di 2 giorni fa contro il Campobasso (sconfitta 1-0 al 95′). La baby-Juve arriva a questa sfida con 14 punti (4 vinte, 2 pari, 4 perse, gol 16-17) che valgono l’11° posto in classifica.
Il Pontedera invece è più in basso: 16° con 8 punti (2 vinte, 2 pari, 6 perse, gol 7-21), peggior difesa del girone B, reduce da 2 sconfitte consecutive (Ascoli 5-0, Vis Pesaro 2-0) e senza vittorie dal 27 settembre (2-1 al Forlì). L’allenatore è il maturo Leonardo Menichini (71).
Si gioca domani, sabato 25 ottobre, alle ore 14.30 allo stadio ‘Moccagatta’ di Alessandria.

PRECEDENTI – Sono 8nessuna vittoria bianconera, 4 pari e 4 sconfitte, gol 9-5. Eccoli divisi per stagione:
’18-’19 – doppio successo toscano: in casa (2-1, Beruatto, Tomassini, Calcagni) e fuori 1-0 (Calcagni).
19-’20 – due pareggi: 1-1 in Piemonte (De Cenco, Mota-Carvalho) e 0-0 in Toscana.
’20-’21 – al ‘Mannucci’ vittoria granata 2-1 (42′ Catanese, 67′ Brighenti rig., 86′ Piana), al ‘Moccagatta’ 1-1 (16′ Marqués, 94′ Benericetti).
’23-’24 – all’andata vittoria toscana 1-0 (10′ Selleri), al ritorno in Piemonte 1-1 (2′ autogol Savona, 21′ Sekulov).

ARBITRO – Francesco D’Eusanio di Faenza
ASSISTENTI – Davide Fenzi di Treviso e Alberto Callovi di San Dona’ di Piave
QUARTO UFFICIALE – Gianmarco Vailati di Crema
OPERATORE FVS – Dario Testaì di Catania

FVS, LA NOVITA’ DEL CAMPIONATO – Grossa e importante: gli arbitri avranno un supporto video chiamato Football Video Support (FVS). E’ una specie di Var, ma non è ‘Var’ o ‘Var Light’ o ‘Var a chiamata’: sarà solo FVS.
LE REGOLE – Ogni squadra ha a disposizione 2 richieste di FVS a partita e lo può fare solo attraverso l’allenatore, che ha 2 cards in tasca da consegnare al 4° uomo: se dopo la verifica l’allenatore ha ragione, la card gli viene restituita. Altrimenti, la perde.
Può essere il capitano o un altro giocatore a richiamare l’attenzione dell’arbitro o dell’allenatore, facendo roteare in aria l’indice. Poi comunque sarà l’allenatore a chiamare il 4° uomo e l’arbitro per fermare il gioco e procedere al check-video.
La chiamata va fatta nell’immediatezza dell’azione incriminata, prima che il gioco riprenda: la FVS funziona, in questo, come la Var.
Se la chiamata viene fatta con il pallone in gioco, l’arbitro deve fermarlo in ‘zona neutra’.
Ci sarà una postazione con monitor (quasi sempre tra le panchine), con una tenda protettiva e un addetto a gestire le immagini, che sarà un guardalinee (assistente) della Can C: a visionare le immagini andrà sempre l’arbitro con il 4° uomo e basta.
SOLO IN 4 CASI – Come per la Var, la FVS si usa solo per 4 casi: 1) I gol: si verificano le eventuali irregolarità, compresi i fuorigioco. 2) I rigori: è fallo o no? E’ dentro o fuori area? 3) I cartellini: è giallo o rosso diretto o viceversa. 4) Scambio di identità per una sanzione.
DOPO OGNI GOL – Il 4° uomo rivede sempre l’azione per segnalare eventuali irregolarità all’arbitro: in questo caso (solo in questo) l’allenatore non deve presentare la card, a meno che non sia convinto del check del 4° uomo e non voglia far intervenire lo stesso l’arbitro.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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