Il Rimini ultimo in classifica rincorre disperatamente la salvezza. Che, se fosse raggiunta, sarebbe davvero un’impresa, visto che la squadra biancorossa è partita da -12 in classifica (illeciti amministrativi). Ora i numeri dicono -2 dopo 9 giornate (3 vinte, 1 pari, 5 perse, gol 6-10) e nell’ultimo turno ha vinto 1-0 a Perugia (penultimo a +3). Ma in casa balbetta parecchio: fra le mura amiche ha raccolto solo 3 dei 10 punti fatti sul campo. In panchina c’è Filippo D’Alesio che ha sostituito Pieo Braglia dopo 2 giornate.
La Juventus Next Gen di Massimo Brambilla, reduce dello stop per le nazionali (recupera col Campobasso mercoledì 22 ad Alessandria), è al 12° posto con 11 punti (3 vinte, 2 pari, 3 perse, gol 14-16) dopo le 2 sconfitte consecutive per 4-2 contro Samb e Ravenna.
Si gioca domenica 19 ottobre alle ore 14.30 allo stadio ‘Romeo Neri’ di Rimini.
PRECEDENTI – Sono 2 e risalgono alla stagione 23-24: all’andata in riva al mare vinse il Rimini 4-3 (1′ Comenencia, 3′ Capanni, 29′ Cerri, 54′ Lamesta, 68′ Turicchia, 70′ Morra, 86′ Gigli). Nel ritorno del Moccagatta finì 0-0.
ARBITRO – Gioele Iacobellis di Pisa
ASSISTENTI – Simone Iuliano di Siena e Filippo Balducci di Empoli
QUARTO UFFICIALE – Deborah Bianchi di Prato
OPERATORE FVS – Tommaso Mambelli di Cesena
FVS, LA NOVITA’ DEL CAMPIONATO – Grossa e importante: gli arbitri avranno un supporto video chiamato Football Video Support (FVS). E’ una specie di Var, ma non è ‘Var’ o ‘Var Light’ o ‘Var a chiamata’: sarà solo FVS.
LE REGOLE – Ogni squadra ha a disposizione 2 richieste di FVS a partita e lo può fare solo attraverso l’allenatore, che ha 2 cards in tasca da consegnare al 4° uomo: se dopo la verifica l’allenatore ha ragione, la card gli viene restituita. Altrimenti, la perde.
Può essere il capitano o un altro giocatore a richiamare l’attenzione dell’arbitro o dell’allenatore, facendo roteare in aria l’indice. Poi comunque sarà l’allenatore a chiamare il 4° uomo e l’arbitro per fermare il gioco e procedere al check-video.
La chiamata va fatta nell’immediatezza dell’azione incriminata, prima che il gioco riprenda: la FVS funziona, in questo, come la Var.
Se la chiamata viene fatta con il pallone in gioco, l’arbitro deve fermarlo in ‘zona neutra’.
Ci sarà una postazione con monitor (quasi sempre tra le panchine), con una tenda protettiva e un addetto a gestire le immagini, che sarà un guardalinee (assistente) della Can C: a visionare le immagini andrà sempre l’arbitro con il 4° uomo e basta.
SOLO IN 4 CASI – Come per la Var, la FVS si usa solo per 4 casi: 1) I gol: si verificano le eventuali irregolarità, compresi i fuorigioco. 2) I rigori: è fallo o no? E’ dentro o fuori area? 3) I cartellini: è giallo o rosso diretto o viceversa. 4) Scambio di identità per una sanzione.
DOPO OGNI GOL – Il 4° uomo rivede sempre l’azione per segnalare eventuali irregolarità all’arbitro: in questo caso (solo in questo) l’allenatore non deve presentare la card, a meno che non sia convinto del check del 4° uomo e non voglia far intervenire lo stesso l’arbitro.
