Nel 2024, nei 5 punti ristoro ‘Roadhouse’ della provincia, sono saliti a 4,2 tonnellate gli oli alimentari esausti recuperati per produrre biocarburante, grazie alla partnership fra i Gruppi Hera e Cremonini. Un progetto che alimenta transizione ecologica dei trasporti e autonomia energetica.

L’attività ha interessato 5 ristoranti del Gruppo Cremonini in provincia: i Roadhouse di Alessandria, Serravalle Scrivia e Tortona, il Wagamama e il Calavera di Serravalle Scrivia.
Il processo certificato, che inizia con separazione e stoccaggio degli oli di scarto nelle cucine di ogni ristorante da parte di personale appositamente formato da Cremonini. Tali scarti (ad esempio, gli oli di frittura) sono poi prelevati da Hera nei ristoranti e sottoposti a un pre-trattamento secondo rigidi parametri di qualità della Multiutility, che consente poi l’ingresso nelle bio-raffinerie dove avviene la trasformazione in bio-carburante.

Gli oli raccolti ad Alessandria, uniti a quelli raccolti in tutta Italia, sono diventati parte, nel 2024, di oltre 133 tonnellate di oli alimentari di scarto, proveniente da 220 punti ristoro Chef Express, Roadhouse, Calavera, Smokerey, Billy Tacos e Wagamama. L’utilizzo di biocarburanti, prodotti da tale raccolta, ha permesso una riduzione di gas serra dell’83%, con una mancata emissione di 378 tonnellate di CO2.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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