Auguri a tutte le donne e a tutte le nostre lettrici. Donna che lavora, donna che cresce i figli, donna moglie, amante, madre degli uomini. Per celebrarla basterebbe che il “femminicidio” finisse, che la violenza e la mancanza di rispetto non facessero parte della mentalità corrente. Basterebbe che non ci fosse bisogno della pari opportunità perchè significherebbe che nessuno ancora pensa alla donna in maniera diminutiva rispetto al maschio. Donna e uomo diversi e meravigliosi nel loro essere differenti. Ma anche donna che vuole essere tale, con la sua femminilità e che forse in questo giorno come regalo desidera che la facciano sentire donna. Siamo convinte che quando la donna non sarà più celebrata in un giorno dell’anno allora sederà sullo stesso scalino dell’uomo. Ricordiamo che oggi nel 1911, a New York, 129 operaie morirono nel rogo della fabbrica tessile dove lavoravano in condizioni di lavoro terribili.
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