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La finale per andare in serie B sarà Siena-Cosenza, sabato a Pescara alle 20.45, gara secca con supplementari e rigori. Il Cosenza di ‘Pierino la peste’ Braglia ce l’ha fatta, ribaltando lo 0-1 di Bolzano con una vittoria apparsa, sul campo, molto più netta di quanto non dica il 2-0 finale. Il risultato conferma il valore del tecnico maremmano, così bistrattato l’anno scorso fra Tanaro e Bormida. Come ho sempre sostenuto personalmente in tutte le sedi, su queste righe e nelle varie trasmissioni TV e Radio cui ho partecipato, Braglia resta il meno colpevole di tutti della mancata promozione dei Grigi l’anno scorso, con buona pace di chi lo voleva fuori già a marzo. Il campo non mente, mai.
E sempre il campo ha sancito la fortuna del Siena, che ha chiuso in nove a Catania ed è passato ai rigori. Dopo l’equilibrio al 90′ (1-0 i toscani, 2-1 i siciliani), nei supplementari, dopo la 2^ espulsione bianconera, il catanese Lodi su punizione ha preso l’incrocio al 120′ con il portiere fermo in porta. Poi, dal dischetto, Catania ko. Il tutto dopo che nei quarti, contro la Reggiana, i toscani si erano visti ‘regalare’ dall’arbitro un rigore decisivo al 94′.
La squadra di Mignani sembra proprio predestinata per il salto di categoria…

SEMIFINALI: SudTirol–COSENZA 1-0  0-2;
ROBUR SIENA–Catania 1-0 1-2 (4-3 ai rigori).

SUPERCOPPA SERIE C – Vincitrice PADOVA 
Padova-Livorno 5-1; Livorno-Lecce 3-1; Lecce-Padova 0-1.
Le tre squadre promosse in B.

PLAYOUT – Salvi Cuneo, Vicenza e Paganese, che restano in serie C.
GIRONE APrato e Gavorrano retrocessi in serie D.
GIRONE B: Santarcangelo retrocesso in serie DModena escluso dal campionato.
GIRONE C: Akragas e Racing Fondi retrocessi in serie D.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.