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Il teatro sarà lo stadio ‘Curi’ di Perugia e l’ora le 20.30 di domenica: per l’Alessandria di Piero Braglia arriva il secondo turno della TIM CUP 2016-2017, in trasferta nella verde Umbria, al cospetto di una formazione di serie B, quella dove la formazione grigia spera di giocare l’anno prossimo. Niente diretta TV: la RAI è impegnata con le Olimpiadi di RIO 2016, e spazio per queste partite non ce n’è.
Il secondo turno è quello in cui entrano in tabellone le squadre cadette, e l’anno scorso l’Alessandria vinse 2-1 a Vercelli, decollando poi verso quella meravigliosa avventura che portò alla ‘semi’ col Milan. Ma sperare di ripetere un cammino del genere appare un sogno proibito, e nemmeno tanto desiderato, forse, anche se 2.300.000 € farebbero comodo assai anche al ricco patron Di Masi; ma l’obiettivo è il campionato, da coronare con la promozione, e la coppa, lo sappiamo, ‘distrae’.
Di fronte ci  saranno due squadre in pieno rodaggio: i grigi reduci dall’1-4 in amichevole col Genoa, i grifoni dall’1-0 col quale hanno superato la Spal. Sarà 4-3-3, quello di Bucchi, contro 4-4-2, quello di Braglia (ancora squalificato, in panca andrà di nuovo il vice Isetto).
Con il solito regolamento dell’eliminazione diretta, che prevede supplementari e rigori, la gara è stata assegnata a un ‘fischietto’ di B, Juan Luca Sacchi (MC), coadiuvato da due assistenti di B, Pietro Dei Giudici (LT) e Damiano Margani (LT), mentre il quarto uomo sarà un arbitro di Lega Pro, Francesco Fourneau (RM1).

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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