Grigi, sogno infranto: con la Spal non si passa

Niente capolista per due giorni. L’Alessandria doveva vincere per diventarlo, in attesa dei risultati della domenica, ma contro la Spal è finita in bianco: 0-0.  Nonostante il sogno rimasto nel cassetto, il presidente Luca Di Masi si è presentato in sala stampa, dopo la gara, mostrando entusiasmo per le presenze sugli spalti (più di 2000) e per il futuro, senza soffermarsi su un paio di episodi sfavorevoli.  E mentre il suo staff commerciale fa faville (presentato il main sponsor, Azimut, sulle maglie per 4 partite), i suoi giocatori in campo non fanno gol e prendono un solo punto. O meglio, di gol ne hanno fatti due, ma l’arbitro li ha annullati. E se in un caso, quello di Scotto, c’è il dubbio della posizione dell’attaccante al momento del passaggio, nell’altro, quello di Rantier, le immagini tv (c’era la diretta RaiSport 1) non mentono: quando il francese parte, ci sono 3 difensori della Spal che lo tengono in gioco. Ma lì l’errore è dell’assistente, che per non sbagliare, nel dubbio, alzava la bandierina. Però le indicazioni che ricevono sono opposte, cioè nel dubbio far giocare. Pazienza, è andata così, in una gara ‘sporca’, difficile, impostata benissimo dal tecnico avversario Rossi che ha bloccato tutte le iniziative della squadra di Notaristefano, che ha giocato meglio degli avversari, ha rischiato poco o nulla, ma non ha segnato. Cosa basilare nel calcio. Si è avvertita un po’ l’assenza di Mora (infortunato) anche se Ferrini, a disagio all’inizio come esterno, è via via cresciuto creando problemi agli avversari, venendo sostituito quando forse stava dando il meglio. Ora il gap da chi sta in testa potrebbe dilatarsi, ma questa squadra, vista giocare, ha ancora notevoli margini di miglioramento e non ci sono dubbi che, a fine stagione, possa stare fra le prime otto, rimanendo tra i professionisti. (r.b.)