Oltre 300 uomini della polizia sono impegnati fin dalle prime ore di questa mattina in tutta Italia in un’imponente operazione nei confronti di militanti anarco-insurrezionalisti. I provvedimenti sono stati disposti dalla Procura di Bologna; nell’ambito di un’inchiesta svolta dalla Digos bolognese e della Direzione centrale della polizia di prevenzione (Ucigos). Sono passati pochi giorni dagli ultimi attentati incendiari in città; uno contro l’Ibm nella notte tra il 25 e il 26 marzo e l’altro contro l’Eni il 29. A Bologna; questa mattina sono scattate 12 misure cautelari per attivisti anarchici vicini al circolo ‘Fuoriluogo’ di via San Vitale 80 (foto). Lo rende noto un comunicato della Questura. Le misure sono state chieste dalla Procura nellambito di una complessa attività dindagine che ipotizza il reato di associazione per delinquere aggravata dalla finalità eversiva. La Procura ha infatti individuato una struttura associativa che ritiene responsabile di numerose azioni delittuose commesse nel capoluogo emiliano e in altri centri. È stato eseguito anche un provvedimento di fermo di indiziato di delitto; disposto dalla Procura; per un esponente anarchico che gli inquirenti ritengono responsabile del raid incendiario del 29 marzo scorso sotto le Due Torri; quando vennero fatti esplodere ordigni esplosivi davanti agli uffici commerciali dellEni in via San Donato.
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