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Ad Acqui Terme sono in calo i matrimoni e quelli svolti con rito civile sono maggiori rispetto a quelli religiosi. Il dato emerge dalle statistiche del 2014 annunciate dal Comune. L’anno scorso i matrimoni civili sono stati 40 mentre quelli religiosi 33. Un dato completamente invertito rispetto al 2012 in cui i matrimoni civili sono stati 31 e quelli religiosi 39, nel 2013 i matrimoni civili sono stati 30 e quelli religiosi 33. “La situazione si allinea al trend nazionale”- ricorda Franca Roso, vice sindaco ed assessore ai servizi demografici del Comune -. Per quanto riguarda i 33 matrimoni celebrati con il ministro di culto cattolico o di altri culti ammessi dallo Stato, 15 si sono svolti in chiese cittadine mentre sono 18 le coppie che hanno scelto invece di sposarsi in chiese ubicate fuori del territorio comunale”. Rispetto agli anni ’90 c’è stato un profondo cambiamento dello sposalizio nella cultura italiana: a fronte di 147 matrimoni solo 16 erano celebrati con rito civile. Dopo dieci anni, il rito di unione si è ridotto del 50 per cento fino ad arrivare ai nostri giorni a meno della metà. “Constatiamo comunque con piacere – aggiunge il Vice Sindaco – come siano sempre più numerose le persone non residenti che scelgono di celebrare le loro nozze in Acqui Terme”. I matrimoni misti, cioè con un coniuge italiano e l’altro straniero, rappresentano quasi la metà dei matrimoni civili (15 su 40).

GG

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