Veduta aerea dello stadio ''Libero Liberati' di Terni (foto Comune di Terni)

Torna in campo la Juventus Next Gen dopo la sosta nazionali. I 4 convocati dell’ultima sosta, Faticanti, Puczka, Pagnucco e Deme, sono rientrati alla base: sani i primi 3, acciaccato l’ultimo. In vista della Ternana, restano ancora fuori Filippo Scaglia, Turco e Macca, in dubbio Deme. Rientra invece capitan Guerra. La baby-Juve (13^ con 17 punti, 5 vinte, 2 pari, 6 perse, gol 17-19) si fermerà in Umbria dopo la gara di Terni, dovendo giocare il recupero di Gubbio mercoledì 26 alle 15.
Dal canto suo la Ternana di Fabio Liverani, partita tra le favorite, è solo 6^ con 21 punti (5 vinte, 6 pari, 3 perse, gol 18-14), arriva da 4 pareggi consecutivi ed è imbattuta da 7 turni.
Si gioca domenica 23 novembre alle ore 14.30 allo stadio ‘Libero Liberati’ di Terni.

PRECEDENTI – Uno solo: la finale di Coppa Italia serie C il 27 giugno 2020 a Cesena: vinse la Juve 2-1 (6′ Mammarella, 12′ Brunori rig., 46′ Rafia) e alzò il trofeo.

ARBITRO – Andrea Migliorini di Verona
ASSISTENTI – Lorenzo Chillemi di Barcellona Pozzo di Gotto e Nirintsalama T. Andriambelo di Roma 1
QUARTO UFFICIALE – Cristiano Ursini di Pescara
OPERATORE FVS – Andrea Cecchi di Roma 1

FVS, LA NOVITA’ DI QUESTO CAMPIONATO – Grossa e importante: gli arbitri avranno un supporto video chiamato Football Video Support (FVS). E’ una specie di Var, ma non è ‘Var’ o ‘Var Light’ o ‘Var a chiamata’: sarà solo FVS.
LE REGOLE – Ogni squadra ha a disposizione 2 richieste di FVS a partita e lo può fare solo attraverso l’allenatore, che ha 2 cards in tasca da consegnare al 4° uomo: se dopo la verifica l’allenatore ha ragione, la card gli viene restituita. Altrimenti la perde.
Può essere il capitano o un altro giocatore a richiamare l’attenzione dell’arbitro o dell’allenatore, facendo roteare in aria l’indice. Poi comunque sarà l’allenatore a chiamare il 4° uomo e l’arbitro per fermare il gioco e procedere al check-video.
La chiamata va fatta nell’immediatezza dell’azione incriminata, prima che il gioco riprenda: la FVS funziona, in questo, come la Var.
Se la chiamata viene fatta con il pallone in gioco, l’arbitro deve fermarlo in ‘zona neutra’.
Ci sarà una postazione con monitor (quasi sempre tra le panchine), con una tenda protettiva e un addetto a gestire le immagini, che sarà un guardalinee (assistente) della Can C: a visionare le immagini andrà sempre l’arbitro con il 4° uomo e basta.
SOLO IN 4 CASI – Come per la Var, la FVS si usa solo per 4 casi: 1) I gol: si verificano le eventuali irregolarità, compresi i fuorigioco. 2) I rigori: è fallo o no? E’ dentro o fuori area? 3) I cartellini: è giallo o rosso diretto o viceversa. 4) Scambio di identità per una sanzione.
DOPO OGNI GOL – Il 4° uomo rivede sempre l’azione per segnalare eventuali irregolarità all’arbitro: in questo caso (solo in questo) l’allenatore non deve presentare la card, a meno che non sia convinto del check del 4° uomo e non voglia far intervenire lo stesso l’arbitro.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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