Ha 28 anni, è alessandrina e ha appena vinto la Coppa del Mondo XTERRA, il circuito internazionale che mette insieme nuoto, mountain bike e corsa trail tra natura selvaggia e fatica estrema. A fine settembre sarà protagonista al Mondiale di Molveno, l’ultima edizione in Italia.
C’è chi pensa che la vita di un’atleta sia fatta solo di sorrisi sui podi, viaggi in posti spettacolari e foto patinate sui social. Marta Menditto, 28 anni, piemontese di Alessandria, lo sa bene: da fuori il suo mondo può sembrare una vacanza infinita. Ma dietro quel sorriso radioso quando taglia un traguardo c’è un lavoro durissimo, fatto di ore e ore di allenamento, rinunce e fatica. Una vita che lei stessa definisce “bellissima, ma non facile”.

Marta è la nuova regina dell’XTERRA World Cup, la Coppa del Mondo del circuito internazionale di triathlon off-road: si nuota in acque libere, si pedala in mountain bike su sterrati e salite impegnative, si corre sui sentieri di montagna. Una disciplina che porta gli atleti a misurarsi con la natura selvaggia, dove non conta solo la forza fisica ma anche la capacità mentale di resistere.
Nel 2025, gara dopo gara, Marta ha scritto la storia conquistando con due gare di anticipo la Coppa del Mondo XTERRA, grazie a una costanza impressionante che l’ha resa imprendibile per tutte le avversarie. Non era un obiettivo dichiarato, ed è arrivato quasi come un regalo inatteso: «Quest’anno mi sono gestita meglio, sono riuscita a non bruciarmi già a metà stagione come l’anno scorso. Sono felice, perché arrivo a settembre con ancora energia per allenarmi, in vista del Mondiale di Molveno».
