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La classifica è cortissima. Ci sono 12 squadre in 3 punti, addirittura 16 in 5 punti. Il che significa che se la Juve U23 (11 punti) dovesse vincere il recupero di Livorno, salirebbe addirittura in testa alla classifica (a 14 Pro Vercelli e Grosseto); se, viceversa, dovesse imporsi la squadra labronica, essa troverebbe posto a quota 12, dentro la zona-playoff. 
Situazione ingarbugliata davvero, probabilmente frutto di ‘gerarchìe alterate’ dal ‘Covid’ che han portato grande equilibrio. E per ‘gerarchìe alterate’ intendo le assenze provocate dalla pandemia e il fatto di giocare ‘a porte chiuse’, che modifica l’aspetto mentale, agevolando i giocatori che soffrono il pubblico e frenando chi viene esaltato dalla gente. Vedremo.

PRECEDENTI – Non ne esistono, queste 2 squadre non si sono mai incontrate.

QUI LIVORNO – Retrocesso in estate dalla B, ha avuto grandi problemi societari che paiono in via di soluzione. In proposito l’ex-presidente Spinelli ha detto che “se la rosa non fosse stata smantellata dalla gestione Navarra (suo successore) non ci sarebbe stata storia per la promozione”, lodando l’attuale proprietà Heller e spiegando l’intenzione di vendere anche il restante 10%  della società perché “la mia famiglia non è gradita dalla tifoseria, neanche in quota di minoranza. Le minacce sui social continuano ad arrivare”. Con tutta questa baraonda intorno la squadra ha meritato fin qui il 13° posto con 9 punti, frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte (1 in coppa) con 11 gol fatti e 12 subìti (compresa la coppa). La rosa è molto corta: 19 elementi (5 stranieri) con un’età media di 24,1 anni, affidata al 45enne Alessandro Dal Canto, ingaggiato dopo il fallimento del Siena per cui era tesserato. Il tecnico di Castelfranco Veneto, ex-Primavera Juve, è sempre stato un fautore del 4-3-1-2, ma quest’anno il suo Livorno ha sempre giocato 4-4-2.
La squadra arriva da 2 vittorie consecutive, le prime della stagione, dopo 3 pareggi e 3 sconfitte, risultati figli della confusione societaria in cui la squadra viveva.

QUI JUVENTUS U23 – La squadra è in isolamento per la ‘positività’ di Alcibiade, ma stasera si gioca. I giovani bianconeri si apprestano a disputare la 6^ gara (in 18 giorni) delle 9 (in 30 giorni) previste dal calendario. La buona prova contro il Lecco ha mostrato l’importanza del recupero di elementi come Rafia e Peeters e in Toscana tornerà anche Correia che ha scontato la squalifica. Buone notizie potrebbero arrivare anche dai ‘tamponi’, che se ‘negativi’ potranno restituire al gruppo altri elementi importanti, e magari anche l’allenatore Zauli. Escluso Alcibiade, ovviamente. Se non fosse così, in panchina siederà ancora il ‘secondo’ Mirko Conte, alla sua 5^ presenza da ‘head-coach’. In ogni caso, chiunque sieda in panca, il modulo sarà il 3-4-2-1.

ARBITRO – La partita Livorno-Juventus U23 di mercoledì 4 novembre (20.45) allo stadio “Picchi” sarà arbitrata da Francesco Luciani (RM1) con gli assistenti Mattia Regattieri (Finale Emilia), Ivano Agostino (Cinisello Balsamo) e il IV uomo Claudio Petrella (VT). Il sig. Luciani è al 4° anno in serie C e non ha precedenti con le 2 squadre.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.