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Seconda vittoria consecutiva dell’Alessandria, che si impone 1-0 sul campo sintetico del Pontedera, squadra considerata la seconda forza del torneo per lunghe settimane.
Ma evidentemente la ‘cura Gregucci’, cui il tecnico tarantino (arrivato da un mese) ha sottoposto la squadra, ‘resettando’ le gerarchie precedenti e affidandosi a chi corre e ci dà dentro, sta dando i primi frutti proponendo continuità (per ora piccola) di risultati. I 3 punti maturati in Toscana regalano la 5^ posizione in classifica a 40 punti, alla pari col Siena ma davanti per differenza reti, e ‘affondano’ il Pontedera, alla terza sconfitta di fila, fermo a quota 42, scivolato da 2° a e senza vittorie nelle ultime 6. In questo senso ha funzionato anche la ‘cabala’ che vede i grigi imbattuti al ‘Mannucci’ da quasi 34 anni

LA PARTITAAlessandria in campo con lo stesso 3-4-1-2 iniziale di domenica scorsa, Pontedera messo quasi con lo stesso modulo, 3-5-2, ma senza quella forza vitale che ne ha caratterizzato il girone di andata e, soprattutto, senza quell’elemento di equilibrio che era Mannini. Non è un caso che l’ultima vittoria granata sia del 12 gennaio e l’ex capitano abbia rescisso il contratto qualche giorno dopo. La prima occasione da gol è alessandrina all’8′, quando un destro velenoso su punizione di Suljic impegna Sarri in una parata complicata; gli ospiti sono aggressivi e comandano a centrocampo, i padroni di casa non hanno idee e subiscono, ma nella prima frazione non si va al di là della gara tattica, senza grandi emozioni.
Nella ripresa i grigi spingono ancora alla ricerca del gol e al 49′ Martignago prova la girata ma manda alto. Poi esce il Pontedera e al 60′ sfiora il vantaggio: angolo corto di Caponi, testa di Risaliti e palo a portiere battuto. Al 72′ Ropolo va via a sinistra e mette in mezzo, De Cenco anticipa i difensori e devìa, palo sfiorato a portiere battuto. La fortuna aiuta.
Al 78′ il gol-partita: Suljic, dominatore del centrocampo, porta palla fino al limite dell’area granata e la perde, Bernardini pasticcia e Martignago è lestissimo a rubargliela e a insaccare in diagonale: 0-1. Primo gol grigio per l’ex-Albissola, pesantissimo. I padroni di casa accusano il colpo e fanno confusione, i grigi controllano. Solo al 94′ un sussulto d’orgoglio di Caponi scuote gli spalti: controllo e destro, debole e centrale, parato. Stop.
L’Alessandria vince di nuovo e sale al 5° posto. Game over.

 

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.