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Non è un bel momento in casa Alessandria. “Siamo poco brillanti e creiamo meno del solito” ha detto Scazzola dopo la Juve, ed è vero. Ma da un po’. Almeno a giudicare dai risultati, in calando dopo la serie di 5 vittorie in fila senza prendere gol.
Da allora, iniziando ottobre, sono passate 12 gare, comprese le due di Coppa: 2 vinte, 5 pareggiate, 5 perse, con 8 gol fatti e 16 presi. Media retrocessione. Squadra eliminata in Coppa e scesa dal 2° al 7° posto in campionato: per essere chiari, rispetto al Monza si è passati da -1 a -17, anche se dalla Coppa è uscita pure la squadra di Brocchi. Impietoso. Eppure l’Alessandria ha quasi sempre fatto discrete prestazioni, escluse le gare con Pontedera, Albinoleffe e Pro Patria. Allora cos’è che non va? Difficile da dire. Mancano un po’ di punti, per varie ragioni, però il calo è evidente. Fisico? Mentale? Chissà…
E il grave infortunio di Cambiaso 
(distorsione al ginocchio destro, crociato e collaterale mediale lesionati, stagione finita) non fa che aggravare la situazione. A 3 partite dalla sosta bisogna rialzare la testa, in attesa del riposo e del mercato. Battendo la Pergolettese.

PERGOLETTESE – Neopromossa dopo aver vinto il girone D delle serie D, non è una novizia in C, dove ha giocato 31 tornei chiamandosi quasi sempre Pergocrema e, per 8 anni, Cremapergo. Eliminata in agosto dalla Coppa di C con una doppia sconfitta (2-0 sia con la Juve B che con la Reggiana), attualmente è 18^ con 12 punti, dopo 2 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte, con 11 gol fatti (peggior attacco) e 22 subìti (4^ peggior difesa).
L’allenatore è il 65enne Fiorenzo Mario Albertini, già vice di Matteo Contini, cui è subentrato dopo l’esonero. Ebbene, Albertini ha ribaltato la tendenza stagionale: dopo 11 sconfitte e 5 pareggi (compresa la Coppa) con Contini, il nuovo tecnico ha portato 7 punti in 3 partite, ovvero 2 vittorie e 1 pareggio. Aria nuova e giocatori rigenerati. A volte è una questione di testa, perché il modulo è lo stesso (4-1-4-1) usato dal predecessore nelle ultime uscite, dopo averne provati altri tre. La rosa è formata da 29 elementi (2 stranieri) con un’età media di 25.2 anni. Il rendimento è migliore in casa (7 punti su 12) dove ha vinto le ultime due (Albinoleffe e Olbia), andando poi a pareggiare (2-2) sul difficile campo del Pontedera. Contro i grigi saranno fuori in 4: Coly, Roma, Franchi, Bortoluz.

PRECEDENTI – Sono 19, 18 in campionato e 1 in coppa, con un bilancio nettamente pro-grigi: 7 vittorie, 9 pareggi, 3 sconfitte, con 25 gol fatti e 17 presi. Al ‘Giuseppe Voltini’ c’è perfetta parità, 2 vittorie a testa e 6 pareggi con 9 gol per parte, e l’ultimo successo mandrogno è del 17 gennaio 2010 (2-1). L’ultima sconfitta alessandrina, invece, è lo 0-1 subìto a Crema il 10 gennaio ’99 dal Cremapergo (autogol Lizzani). (dati Museo Grigio).

ALESSANDRIA – Stanno fuori in quattro: Cambiaso (stagione finita), Prestìa (rientro a gennaio), Gazzi (pronto prima della sosta) e Gilli (piccolo problema temporaneo). Potrebbe giocare dall’inizio Casarini, ma mister Scazzola ha lavorato anche su soluzioni tattiche diverse dal solito, con centrocampo ‘a 4’ e trequartista oppure tridente in attacco. Se dovesse optare per il 3-5-2, all’inizio potrebbe essere così: Valentini; Dossena, Cosenza, Sciacca; Cleur, Chiarello, Castellano, Suljic, Celia; Eusepi, Arrighini.

ARBITRO – L’arbitro scelto dal designatore Damato per ‘fischiare’ Pergolettese-Alessandria di domenica 8 dicembre (ore 17.30) è Luigi Carella (BA), assistito da Mattia Regattieri (Finale Emilia) e Massimo Abagnale (PR). L’arbitro Carella è al 4° anno in serie C e ha 1 solo precedente: Siena-AL 3-1 del 10 febbraio 2019.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.