Il portiere dei grigi Christian Marietta ha parato un rigore a Santini (foto Museo Grigio)

Altra sconfitta per l’Alessandria, battuta in casa 1-0 dal Rimini che non vinceva da 5 partite. La squadra grigia è entrata male in campo, come si dice in gergo ‘ha sbagliato l’approccio’, subendo l’aggressività dei romagnoli e non capendoci niente. Non usciva dalla trequarti e non riusciva a difendere sulla fascia sinistra, da cui provenivano tutti i pericoli.

Da lì è arrivato al 6′ il cross di Laverone per la testa di Delcarro che ha fatto 0-1. Dopo lo svantaggio ha rischiato il tracollo: col rigore al 7′ avrebbe rischiato l’imbarcata. E invece il portiere Marietta, che lo scorso campionato vinse la serie D proprio a Rimini, l’ha tenuta in partita parando il tiro dagli 11 metri di Santini.

Poi l’Alessandria ha provato a reagire, cambiando 5 elementi e spingendo molto, ma non è stata mai veramente pericolosa. Solo un tiro del giovane Gazoul al 91′ ha messo paura al portiere Zaccagno: il gol del pari, probabilmente meritato, non è arrivato.

Le parole del ds

Niente allenatore in sala stampa. Parlando di Rebuffi, il ds Cerri ha detto: “Lo facciamo riposare. Parlo io, visto che si è chiuso il mercato”.
Analizzando la gara, Cerri ha spiegato che “la squadra ha sbagliato nella fase iniziale. Su questo dobbiamo lavorare e cominceremo da subito, perché questo è un problema che si ripete da un po’ di tempo. Troppi 5 giovani sempre in campo? Abbiamo fatto questa scelta e continuiamo su questa strada. Ci sono ancora tante partite e possiamo salvarci anche all’ultima giornata.

Sul mercato appena chiuso questo è stato il suo pensiero: “Ci ha disturbato parecchio per la corte che hanno fatto ad alcuni nostri giocatori. Ora è finito e pensiamo alla salvezza. Stiamo migliorando: non dobbiamo mai dimenticare da dove siamo partiti. Il gruppo sta crescendo e stiamo diventando squadra. Quanto agli arrivi di oggi, confermo i gemelli Renault (’02), due esterni in prestito fino a giugno, uno dall’Atalanta e uno dall’Olbia. Sul fronte partenze, Costanzo è andato a Vercelli, Mionic è rimasto con noi e su Perseu dobbiamo ragionare con la Cremonese che detiene il cartellino”. 

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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