Ogni società e staff tecnico deve dotarsi della scheda tecnica, strumento indispensabile per l’analisi del calciatore. Ciascun allenatore e ciascun direttore sportivo ha un proprio strumento di valutazione che è dunque soggettivo. Con Algorithm Soccer Oracle, software ad intelligenza artificiale ideato dall’italiano Alessio Sundas e finanziato dalla società statunitense American Group Sport Management, i club possono avvalersi di uno strumento di valutazione oggettivo. La scheda tecnica generata dall’algoritmo è formata dai valori metrici, rilevati in base al movimento in campo del giocatore valutato, secondo il suo comportamento in campo nell’arco dei 90′ di gioco.
L’importanza della scheda tecnica
La scheda tecnica del giovane calciatore è in grado di fotografare le sue abilità in quel dato momento della stagione. Permette, inoltre, di monitorare costantemente i progressi e di attestare i miglioramenti. La scheda tecnica certificata di Algorithm Soccer Oracle mostra inoltre i valori alti e bassi delle capacità allenate del singolo atleta e della squadra nel suo insieme. La scheda tecnica non è certamente uno strumento di selezione, ma un fondamentale supporto per individuare quegli aspetti su cui l’allenatore, insieme al suo staff tecnico, deve lavorare con esercizi mirati per migliorare le performance del singolo calciatore.

Come viene stilata la scheda tecnica del giovane calciatore
La scheda tecnica generata da Algorithm Soccer Oracle prende in considerazione 32 parametri per i calciatori di movimento e 18 per i portieri. Una volta caricato sull’app il video della partita di 90′, il software produrrà dei valori per ciascuno dei vari parametri. I dati generati sono quindi inseriti sulla scheda tecnica che, nella prima parte, comprende una sezione anagrafica con le informazioni individuali (cognome, nome, data di nascita, piede preferito, ruolo) in cui il giovane calciatore si esprime al massimo.
Le parole
Spiega Alessio Sundas, inventore del software: «Grazie ad Algorithm Soccer Oracle gli allenatori e i preparatori atletici hanno un’unità di misura oggettiva, sapendo quali sono i dati da curare. Attraverso un allenamento mirato, lo staff tecnico può migliorare questi valori che poi possono essere analizzati in una partita successiva. In questo modo è possibile monitorare i miglioramenti del ragazzo nel corso del tempo. A mio parere è 14 anni l’età corretta per iniziare l’analisi dei dati, dando il via al percorso di valorizzazione. Una strategia vincente che, nei prossimi anni, permetterà di far crescere tanti nuovi campioni».
