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Periodo-no per la giovane formazione bianconera: la Carrarese di Baldini passa facile al ‘Moccagatta’ (3-1) e aggancia il 5° posto a 30 punti, mentre la Juventus U23 scivola in 10^ posizione a quota 22 con altre tre squadre, ma è favorita dalla gara in meno. Protagonista assoluto di giornata è il centravanti gialloblù Infantino, che si è portato a casa il pallone perché autore della tripletta che ha steso gli avversari. La partita ha cambiato volto, dopo mezzora di equlibrio, per un rigore che qualche dubbio lo ha lasciato. Riviste le immagini si ha la sensazione, la stessa che dal vivo, che il braccio di Frabotta fosse aderente al corpo e l’impatto del pallone sia fra spalla, petto e braccio. Ma siccome in C non c’è il VAR che corregge, vale ciò che fischia l’arbitro, deciso nella circostanza.
La Juve B, però, appare involuta e un po’ in difficoltà: in campionato non vince dal 27 ottobre (3 pareggi, 2 sconfitte), anche se vanno considerati i due successi in Coppa che hanno regalato i quarti di finale. Però qualche dubbio sulla consistenza della squadra resta. Sento dire da più parti che il gruppo di quest’anno sia più forte di quello della scorsa stagione: beh, più lo vedo e meno ne sono convinto. Ma è la mia opinione. 

LA PARTITAPecchia presenta il 4-3-3, Baldini non si sposta dal 4-2-3-1. Il primo tiro in porta arriva al 13′, quando Loria si tuffa per deviare una punizione di Valente. Al 19′ se ne va Frabotta, scarica il mancino in diagonale e Forte dice no. Al 33′ Ciancio in pressing recupera palla e va al cross, Frabotta interviene spostandosi in avanti ma l’arbitro vede il fallo di mano: rigore che Infantino trasforma, 0-1. Qui la Juventus U23 si smarrisce, e non si ritroverà più. Ad inizio ripresa Pecchia ne cambia due: Mota per Beltrame e Zanimacchia e per Frederiksen, torna al 4-2-3-1 e la squadra sembra più viva. Ma al 46′ è Infantino che si mangia il raddoppio davanti a Loria. Al 48′ Juve vicina al pari: la difesa toscana respinge su corner, Rosa di testa rimette dentro, Mulè supera Forte e mette in merzzo, Mota viene ‘murato’ da Tedeschi sulla riga di porta. Al 52′ Mota tocca per l’inserimento di Zanimacchia, destro fuori. Al 55′ Foresta prende palla a metà campo, se ne va sulla destra, supera tre avversari e crossa dentro l’area piccola, Mulè e Loria giocano a “mia-tua” e guardano Infantino che tocca in rete: 0-2. Al 62′ Valente se ne va a destra, crossa morbido e Infantino di testa fa tripletta, con Rosa e Mulè che lo guardano: 0-3. Ma resta il sospetto che, al momento del cross, Valente abbia calciato la palla oltre la linea di fondo. La Carrarese tira i remi in barca e controlla, la Juve B cerca il gol dell’onore. Al minuto 82 ci prova Clemenza con una punizione ‘alla Dybala’, ma Forte è attento. All’88′ Maccarone libera Valente davanti al portiere, ma l’esterno ospite centra il portiere; al 92′ Zanimacchia fa centro su punizione dal limite, lasciando fermo il portiere toscano: 1-3. L’onore è salvo, la prestazione un po’ meno. Game over.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.