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Un 2-0 che non ammette repliche. L’Alessandria vince d’autorità allo ‘Stadio dei Marmi’, dove si era imposta una volta sola, e mette sotto l’imbattuta Carrarese. Con lo stesso modulo e gli stessi giocatori di domenica scorsa. Segno che Gregucci è sulla strada giusta: ha trovato l’alchimia per far vincere una squadra, fortissima sulla carta ma balbettante sul campo, che non tirava in porta e prendeva infilate di continuo, in maniera dominante, facendo del portiere avversario il migliore in campo ‘per distacco’. Via il trequartista, Gazzi in regìa, Prestìa a centro difesa, la coppia Corazza-Arrighini davanti e voilà: doppio 2-0 consecutivo a due formazioni tra le migliori del girone. Ora la classifica dice 11 punti che, al momento, valgono metà classifica. Con tendenza alla ‘risalita’.

IN CAMPO – La Carrarese di Baldini si mette col ‘solito’ 4-2-3-1, l’Alessandria di Gregucci col ‘nuovo’ 3-5-2. Nel primo tempo succede pochissimo, tanto che il 1° tiro in porta si vede al 28′, su punizione di Casarini da 30 metri che finisce alta; poi zuccata alta di Infantino al 39′ e doppia occasioni grigia per Arrighini che al 42′ sbaglia il controllo e regala palla al portiere e al 44′ se ne va e tira costringendo Mazzini alla respinta.
Nella ripresa dominio alessandrino. Al 50′ punizione di Castellano nel ‘sette’ che Mazzini mette in corner; al 51′ grigi in pressing, il rimpallo favorisce Casarini che spara da 22 metri, Mazzini con le gambe devìa; al 54′ Imperiale pressato passa al portiere ma regala palla a Corazza che è sulla traiettoria, Mazzini esce al limite e l’attaccante grigio lo supera con pallonetto, 0-1. Al 59′ Alessandria in velocità: Corazza per Arrighini per Parodi che arriva in corsa, destro parato in angolo; al 69′ Celìa vola a sinistra e crossa col destro, palla ‘sporcata’ su cui arriva Castellano che, di destro (anche lui mancino) fa 0-2.  L’Alessandria domina, la Carrarese non c’è. Gara in ghiaccio. Al 74′ pericolo per gli ospiti: punizione dalla trequarti, Imperiale calcia sul 1° palo e Crisànto non si fa sorprendere respingendo in tuffo. Al 78′ contropiede grigio con Castellano che libera Corazza, Eusepi chiede palla ma lui vuol fare da solo e Mazzini lo chiude in uscita. Eusepi s’arrabbia. Minuto 81′, Eusepi dribbla e spara, Mazzini mette in corner. Stop.
Non succede più nulla, Alessandria corsara in Toscana. Questa è la strada giusta.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.