dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Ci si diverte sempre a vedere questa sfida: cinque reti nelle scorse due gare al ‘Mocca’ e quattro gol ieri, conditi da occasioni pericolose, parate, falli, ammonizioni, pubblico sempre in tensione e ‘dentro’ la partita. Il 2-2 finale fra Alessandria e Carrarese non fa una grinza, con i toscani rammaricati per non aver vinto una gara che avevano in pugno e i mandrogni felici di aver acciuffato un punto dopo tanti guai tra infortuni e febbre, che hanno condizionato le scelte di Scazzola. Ed è stato interessante anche ‘stimolare’ il tecnico ospite Baldini sul tema ‘sciopero’ della Lega Pro, che lo ha trovato favorevole ma che, visti gli scarsi risultati ottenuti, avrebbe dovuto portare ad un replica: “Avremmo dovuto scioperare anche oggi – ha detto in conclusione – ma siamo in Italia….”.
Appunto. Comandano gli sponsor, alla faccia di chi lavora intorno al calcio. Per esempio i giocatori della Carrarese indossavano maglie bianche con numeri gialli, quasi impossibili da vedere, allo stadio come in TV.
“Una scelta dello sponsor tecnico” ha spiegato l’ufficio stampa della società toscana. Complimenti a chi ha fatto la scelta e a chi non l’ha impedita.

LA PARTITAAlessandria con molte defezioni, aggravate dalla febbre influenzale che ha condizionato elementi che hanno giocato con 38° di temperatura corporea, rinunciando a capitan Gazzi, fermato anche da un affaticamento muscolare. Schieramento 4-3-3, opposto al solito 4-2-3-1 della Carrarese, anch’essa senza diversi elementi di peso.
Comincia meglio la formazione apuana, che al 7′ ha una tripla occasione da rete, ma il doppio salvataggio di Dossena e la conclusione ‘out’ di Valente tengono lo 0-0. Al 13′ Foresta ruba palla a Castellano e va in porta ma il suo destro è alto; nello stesso giro di orologio Sartore lancia in verticale Chiarello, ma Forte in uscita tocca la palla e sventa. Al 16′ il destro incrociato di Sartore finisce largo, al 25′ il sinistro di Valente è ‘soft’ e non crea problemi al portiere. Al 28′ Damiani pesca Infantino in area, controllo e tiro, debole e parato. Al 37′ palla di Valente per Infantino, girata alta; al 40′ ‘paratona’ di Valentini che respinge una conclusione di Calderini, poi i grigi chiudono il tempo in attacco: al 45′ sinistro di Castellano parato, al 47′ stessa sorte per una punizione ‘a giro’ di Casarini.
Nella ripresa al 51′ il gol dell’Alessandria: sul giro-palla ospite Dossena recupera e lancia verticale per Arrighini, ‘liscio’ di Tedeschi, il centravanti evita il portiere e fa 1-0. Al 53′ arriva il pareggio: bella apertura di Foresta per Calderini, fuga sul fondo e palla dentro, Valentini la tocca ma Valente fa 1-1 in ‘tap-in’. Al 63′ avanti gli ospiti: palla persa da Sartore a metà campo, lancio per Infantino che viaggia spalla-a-spalla con Dossena, finta  e rientro dell’attaccante, il difensore prosegue e il capocannoniere centra l’incrocio dei pali con un bellissimo destro: 1-2. Al 66′ grigi vicini al pari: Sartore se ne va in slalom, ne dribbla tre e tira di sinistro, portiere in angolo. Sul corner testa di Gjura centrale. Allora  Scazzola schiuma rabbia e ne cambia 3 in un colpo: fuori Gjura, Sartore e Chiarello, dentro Prestia, M’Hamsi ed Eusepi, squadra che passa al 4-4-2 per cercare il pareggio. Al 78′ contropiede carrarese che potrebbe essere fatale, con Valente che va via in velocità a Prestia e cerca l’angolo sinistro della porta: Valentini esce e anticipa l’intenzione dell’avversario che poteva chiudere la gara. All’80′ bellissima azione grigia sull’asse Arrighini-Casarini, palla a M’Hamsi che trova un corridoio centrale ma tira malissimo. All’86′ l’Alessandria acciuffa la parità: palla di Arrighini dentro per il ‘platinato’ Eusepi, controllo in area e piazzato nell’angolo lontano con 4 avversari che vanno su di lui: 2-2. Non avrà osservato il ‘dress code’ societario, il centravanti romano, tornato dalla vacanze con i capelli tinti, ma fa gol. E questo basta. Game over.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.