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Matteo Donati è arrivato in semifinale al Challenger di Como, battuto 76 (6) 76 (5) dall’italiano Salvatore Caruso, che poi ha vinto il torneo battendo il giovane cileno Garin. Il successo del siciliano è il secondo nella storia del torneo comasco, dopo Bolelli nel 2006.

IL TORNEO – Il ‘nostro’ Donati si è arreso al penultimo atto dopo due tie-break contro un avversario in stato di grazia, ma assolutamente alla sua portata, visto che tre mesi fa a Vicenza lo aveva battuto 75 63, ancora in semifinale.
Nel tabellone di Como Matteo è partito con un grande risultato contro il brasiliano Rogerio Dutra da Silva, n. 150 e testa di serie n. 8, strapazzato 60 64. Negli ottavi ha superato l’argentino Federico Coria, ritiratosi sul 76 20 per Donati, poi si è aggiudicato il derby con Filippo Baldi 16 63 62, perdendo l’altro, come detto, con Caruso per 76 76.

LA CLASSIFICA – Come è noto durante i quattro tornei dello Slam (Melbourne, Parigi, Wimbledon, New York) la classifica ATP è ferma per due settimane e viene aggiornata il lunedì successivo alla conclusione. Quindi i punti accumulati in quel periodo ‘maturano’ con un po’ di ritardo e perciò Matteo Donati resta fermo al n. 182, in attesa di marcare anche quanto gli porterà il Challenger di Siviglia, dove il sorteggio, però, non gli ha sorriso: al primo turno, infatti, troverà il tedesco Yannick Maden, n. 125 e testa di serie n. 2, che affronterà domani.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.