Pesticidi presenti oltre i limiti consentiti, dal pesce spagnolo ai pomodorini egiziani.
È fondamentale la trasparenza in etichetta per tutelare il consumatore.

Ecco i dati pubblicati da Coldiretti in occasione della Giornata della Sicurezza Alimentare (7 giugno): in Italia, sui 317 allarmi del 2022, solo 44 (14%) hanno riguardato prodotti nazionali; gli altri provenivano da stati dell’UE (33%) e da Paesi extracomunitari (53%). In altre parole, più di 8 prodotti su 10 pericolosi provengono dall’estero (86%).

I pericoli

Quelli più grandi arrivano dal pesce spagnolo, per l’alto contenuto di mercurio, compresi molluschi e bivalvi, per la presenza di norovirus, agente patogeno riscontrato anche sulle ostriche francesi.
Molto pericolose le carni di pollo polacche, contaminate da salmonella, i pistacchi e i fichi secchi dalla Turchia per l’elevato contenuto di aflatossine cancerogene, presenti anche nei pistacchi Usa, nonché i pomodorini egiziani e i litchi cinesi, per la presenza di pesticidi oltre i limiti consentiti.

I cibi e le bevande stranieri sono otre 6 volte più pericolosi di quelli Made in Italy, con residui chimici irregolari pari al 6,4% nei prodotti importati, rispetto allo 0.6% dei campioni nazionali, secondo l’ultimo Rapporto EFSA 2022.

I commenti

Per il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco “è necessario che tutti i prodotti che entrano in Italia rispettino gli stessi criteri. In caso di allarme alimentare, le maggiori preoccupazioni sono determinate dalla difficoltà di rintracciare i prodotti a rischio per toglierli dal commercio, generando un calo di fiducia che provoca il taglio generalizzato dei consumi”.

Secondo il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco “Occorre la trasparenza dell’etichetta, con l’obbligo di indicare la provenienza degli alimenti. Grazie alle battaglie di Coldiretti siamo ai 4/5 della spesa, anche se non è ancora possibile conoscere l’origine di prodotti come la frutta trasformata in succhi e marmellate, verdure e legumi in scatola o zucchero. Il percorso va completato perché è importante recuperare la trasparenza totale favorendo acquisti consapevoli”.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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