L’aggressione russa all’Ucraina e la conseguente guerra sono costate alle famiglie italiane 13 miliardi di euro solo a tavola, esclusi quindi i prezzi folli di gas, carburanti e materie prime. Lo dice un’analisi Coldiretti su dati Istat, diffusa in occasione del 1° anniversario dell’invasione russa. 

I dati

La classifica dei prodotti con i maggiori rincari, a gennaio 2023 rispetto all’anno precedente, vede in testa lo zucchero (+54%) davanti all’olio di semi di girasole (+46%), poi riso (+39%), latte conservato (+35%), burro (+34%), margarina (+28%), formaggi freschi (+28%), pane confezionato (+24%), latte fresco parzialmente scremato (+22%), uova (+21%).

I commenti

Così il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco: “La pandemia prima, e la guerra poi, hanno dimostrato che la globalizzazione spinta ha fallito. Servono rimedi immediati e un rilancio degli strumenti europei e nazionali che assicurino la sovranità alimentare, riducano la dipendenza dall’estero e garantiscono un giusto prezzo degli alimenti per produttori e consumatori”. 

Le aziende agricole sono in difficoltà, costrette a fronteggiare minori introiti e cambiamenti climatici.

“La situazione è difficile – ha spiegato direttore Roberto Bianco e ci vogliono i soldi del PNRR, per il quale abbiamo presentato progetti di filiera. L’obiettivo è combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore, per tutelare consumatori e agricoltori dalle pratiche sleali”.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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