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A partire dalla notte del 26 luglio, in località Corea di Isola Sant’Antonio (AL), in un’area aperta, distante dal centro abitato e non recintata,  circa 500 giovani hanno dato vita a un Rave Party.

Peraltro, la mattina del 26, in zona fluviale di  Morano sul Po, già oggetto di Rave Party negli anni scorsi e monitorata costantemente dal Gruppo di Lavoro appositamente predisposto come da CPOSP in Prefettura, era stata segnalata la rottura del lucchetto impedente l’accesso all’area, prontamente sostituito.

La località Corea, mai in precedenza utilizzata né segnalata come possibile teatro di Rave Party, veniva tempestivamente circoscritta da apposito servizio di O.P., attuato dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, con la collaborazione dei guardiaparco locali.

Quindi, sono stati subito attivati i servizi di monitoraggio e controllo degli avventori che hanno portato all’identificazione di 95 persone, di cui una cinquantina con precedenti specifici ed al controllo di 50 veicoli.

Questo, unitamente all’attività di mediazione del Funzionario dirigente del servizio di O.P., Commissario della Polizia di Stato Dr. Roberto Cuccu, come da direttive a suo tempo emanate dal SIg. Capo della Polizia, consentiva di evitare che il Rave Party, come da intenzioni degli organizzatori, proseguisse tutta la domenica e fino alla mattinata odierna.

Pertanto, nel pomeriggio di ieri si interrompeva la manifestazione non autorizzata e i manifestanti si allontanavano sotto il controllo del Servizio di O.P..

Nei confronti dei soggetti  si procederà alla contestazione della sanzioni previste dall’attuale normativa anti Covid-19. Gli stessi verranno inoltre deferiti all’Autorità Giudiziaria per  il reato di invasione di terreni ed edifici.

Il Questore della Provincia di Alessandria valuterà, inoltre, l’emissione nei loro confronti, della misura di prevenzione del Foglio di via obbligatorio.

 

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"