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Seconda uscita del Grigi in campionato e secondo 1-1 in trasferta, con modalità del tutto simili: primo tempo di sofferenza e gol subìto (30′ Barba), ripresa gagliarda con occasioni da gol e pareggio nel finale (83′ Fischnaller). E come a Pontedera, anche ieri sera al ‘Garilli’ l’Alessandria ha raddrizzato la barca con i cambi: il tecnico Stellini ne aveva usati 4 in Toscana, ma in Emilia ha dovuto ricorrere a tutti e 5 a disposizione per trovare il gol, mettendo in campo anche la ‘perla’ del mercato, nonché ultimo arrivato, Bellomo, certamente non pronto come condizione fisica ma utile in caso di punizioni intorno all’area.
E non è un caso che tutta quella qualità che l’Alessandria si è ritrovata in campo, miscelata a dovere da Stellini con l’arretramento di Gonzalez, abbia mandato in confusione la retroguardia rossonera, già sulle gambe per il gran correre.

Ma il primo tempo contro la Pro Piacenza è stato di sofferenza. Pioveva forte e il terreno di gioco era pesantissimo, ma lo era anche per gli avversari, che hanno giocato palla a terra meglio dei Grigi, creando due situazioni pericolose intorno alla mezzora: al 26′ palo di testa di Mastroianni su uscita a vuoto di Agazzi, con i centrali grigi completamente fermi, e 4 minuti dopo, al 31′, gol di Barba con un destro angolato dopo una mischia seguita ad un altro pasticcio difensivo. Complessivamente pareggio giusto, con la squadra di Pea meglio nel primo tempo e l’Alessandria superiore nella ripresa.

La squadra mandrogna si aggrappa a Gonzalez, verrebbe da dire, visto che il ‘Puci’ ha firmato l’1-1 dell’esordio e ha messo l’assist per ‘Fisch’ in quello di ieri, regalando anche uno splendido pallone a Marconi che ha incredibilmente mandato fuori. Ma pure l’argentino, ieri capitano, ha viaggiato a sprazzi, segno che la condizione fisica della squadra non è ancora al top, anche se alla distanza è venuta fuori. C’è la sensazione che stia pesando molto il lavoro di preparazione e che, sul lungo, l’Alessandria possa avere più birra degli altri. Lascia perplessi, però, la scelta dell’undici iniziale da parte di Stellini: rinunciare a un ‘cingolato’ come Cazzola col terreno pesante è parso un azzardo, così come lo schieramento di Nicco e Branca a piede invertito nella zona centrale.
Ma sono tutte ipotesi che, probabilmente, col tempo spariranno, mano a mano che la squadra assimilerà del tutto le indicazioni dell’allenatore.

La classifica, però, ha una brutta faccia: dopo tre giornate l’Alessandria è 13^ con 2 punti, non ha ancora vinto ed è lontana 7 punti dalla vetta, occupata dalla Viterbese che ha già segnato 10 gol. Ma c’è chi sta peggio: non deve consolare, ma tra le favorite della vigilia il Pisa non ha ancora segnato, il Piacenza ha perso 2 volte su 3 mentre il Livorno, che ieri non ha giocato per la pioggia, ha il doppio dei punti a parità di partite.
Venerdì sera vedremo di che pasta sono fatti gli amaranto toscani, ospiti dei Grigi al ‘Piola’ di Vercelli: alle 20.45 ci sarà l’anticipo TV su Sportitalia.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.