Venerdì 18 novembre La Fondazione Luigi Longo e la rassegna “E a un certo punto il rosso cambiò colore” in tour! E venerdì – ingresso libero, come sempre! -, accadrà qualcosa di assolutamente inedito e nuovo, infatti una scelta di trenta opere della Fondazione Longo saranno esposte presso la Ristorazione Sociale di Alessandria – viale Milite Ignoto, 1/a (La Ristò è un’esperienza sociale e culturale straordinaria che intreccia il proprio percorso con quello della Fondazione e con le attività artistiche degli Yo Yo Mundi!). Ecco il programma dettagliato: intorno alle 19.30 sarà possibile cenare alla carta (prenotazioni: 334.1951774 [email protected]), dalle ore 21 inaugurazione della mostra “L’arte è per tutti” e, a seguire, lo spettacolo musicale teatrale “Pasolini in forma di rosa”: Stefano Giaccone racconta il Pier Paolo Pasolini delle Canzoni, del Cinema, del Sole e della Notte.  “L’arte è per tutti” è una esposizione temporanea che, attingendo al vasto corpus di grafica della collezione d’arte della Fondazione Longo, permette di proporre al pubblico chiavi interpretative e visioni ogni volta diversificate. Nei locali della Ristorazione Sociale saranno esposti fogli di grafica di artisti italiani appartenenti a differenti generazioni e scuole del XX secolo.  Le opere, circa trenta, sono realizzate con tecniche di stampa calcografica: incisione, puntasecca, acquaforte, acquatinta, tecnica mista, serigrafia, litografia.  La tecnica calcografica prevede la produzione di multipli o “tirature di fogli” permettendo così una più ampia diffusione e accessibilità dell’immagine artistica. Fin dagli albori della tecnica (sec. XV) l’intento è stato proprio questo: proporre un’immagine ad un pubblico ampio, non più elitario, proporre un prodotto artistico “per tutti” cioè accessibile dal punto di vista economico (questo sistema di diffusione dell’arte venne adottato nelle Feste de L’Unità come mezzo di sottoscrizione ove il ricavato serviva a finanziare attività politiche e amministrative del PCI). Lo spettacolo “Pasolini in forma di rosa” di e con Stefano Giaccone: il Pier Paolo Pasolini delle canzoni, del cinema, del Sole e della Notte, racconta un Pasolini non inedito ma forse meno esplorato. Attraverso l’uso di canzoni, letture e brevi commenti, immagini montate da alcuni suoi film, Pasolini rivive come uomo e intellettuale del ‘900, immerso nel Sole, nello Sport, nei colori, nella bellezza e nella violenza del Vivere.  Stefano Giaccone è considerato uno dei più rilevanti musicisti della scena indipendente italiana con una storia artistica affollata di eventi ed esperienze sia come solista sia in gruppo. Nasce a Los Angeles (USA); nel 1966 si trasferisce in Italia, a Torino; dal 1998 al 2009 e dal 2014 al 2017 risiede in Gran Bretagna. Ora (2017) vive e lavora in Italia, a Cagliari. Ha fondato negli anni 80 il gruppo avant/rock Franti. Suona (1990/1994) con la band Punk Kina, co-fondatori dell’etichetta discografica Blubus. Dopo la pubblicazione del libro/DVD “Perché era lì” (2015) dedicato a Franti e un rinnovato interesse per la loro musica, dà vita al progetto Franti MM, senza interrompere di esibirsi come cantautore e “attore della Voce” in centinaia di date e registrazioni, in Italia e all’estero. Vive in Sardegna, dove collabora da 30 anni con Musicisti e Poeti dell’Isola, testimoniato dal CD promosso dalla Biblioteca Gramsciana “Città Nuova” (2022). Biografia tratta dal “Dizionario del Pop-Rock” di Enzo Gentile, Baldini/Castoldi. Ci fa piacere ricordare che la Fondazione Luigi Longo detiene una delle più’ importanti collezioni d’arte a contenuto politico, di livello nazionale, composta da opere che hanno come filo conduttore l’impegno civile. La collezione negli anni è cresciuta. Al primo nucleo “storico” di  arte contemporanea “Valentia”, così denominato perché proveniente dalla Casa del Popolo di Valenza dove si annoverano grandi pitture e cicli murali di Aligi Sassu, Giuseppe Motti, Ernesto Treccani e Toni Nicolini, Aurelio C., si sono aggiunti: nel 2011 alcuni doni di artisti e di privati, nel 2013 il fondo di grafica Guido Ratti, nel 2014 quello dell’artista Tono Zancanaro e nel 2018 la vasta collezione di opere (pittura, scultura, disegni e grafica) proveniente da Roma (Botteghe Oscure, Scuola di Frattocchie e alcune sezioni romane del PCI). Nel 2019 la collezione ha trovato il suo spazio espositivo permanente Cargo21 nel territorio di Castellazzo Bormida. La Ristorazione Sociale, invece, nasce nel dicembre 2010 attraverso la collaborazione tra la Cooperativa Sociale Coompany, il Comune di Alessandria e l’associazione Orti in Città. È un ristorante che offre a tutti la possibilità di consumare un pasto a prezzi contenuti, con particolare attenzione alle pratiche orientate al minor spreco e alla cura dell’ambiente. Ospita e promuove diverse attività quali musica, teatro, momenti di formazione, incontri, sensibilizzazione del territorio nei suoi aspetti più differenti. Vuole essere uno spazio fruibile per tutta la Comunità all’interno del quale raccogliere dialoghi e diversità, evitando la costruzione di identità uniche, rigide e caratterizzanti, prediligendo la complessità. Pause pranzo, cene su eventi, servizi di catering e ristorazione collettiva: la sfida individuata è pensare che un luogo dove l’approccio dominante è la reciprocità, possa autosostenersi e generare inclusione sociale nonché possibili luoghi di lavoro. Negli anni la Ristorazione Sociale ha inserito al lavoro decine di persone, alcune di queste provenienti da contesti identificabili come fragili, marginali, devianti. Ha sostenuto, attraverso raccolte fondi e circolarità delle iniziative, diverse associazioni ed attività del nostro Territorio. Insomma, non un luogo ma uno spazio fluido da costruire insieme! Ricordiamo che questa manifestazione culturale – curata da Paolo E. Archetti Maestri ed Eugenio Merico degli Yo Yo Mundi -, ha il patrocinio del Comune di Castellazzo Bormida e vanta la collaborazione de l’Associazione Gioco del Mondo, l’Associazione Memoria della Benedicta, Radio Gold, Ristorazione Sociale “Ristò”. L’ingresso, è libero.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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