dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo
Un personaggio importante per una conferenza spettacolo sulla musica e sui cantautori.
E’ l’occasione che offre domani alle 21 l’Isola Ritrovata (via S.Maria di Castello 8, Alessandria), con la Biennale di Poesia di Alessandria per presentare il saggio “La memoria delle canzoni. Canzone d’autore e identità nazionale”, alla presenza dell’autore Alessandro Carrera, docente di Italiano all’Università di Houston, traduttore e massimo esperto di Bob Dylan.
L’evento sarà presentato da Claudio Braggio e Mauro Ferrari, con il supporto musicale del Gruppo dell’Incanto, costituito da Aldino Leoni, Mario Martinengo, Giorgio Penotti, Daniela Desana. Una buona occasione per riflettere su dilemmi più che mai attuali nel contesto della contemporanea crisi culturale, in cui la definizione stessa di cultura viene posta in discussione dall’affermazione prepotente della cultura pop, la cui definizione è sempre in sospeso tra democratizzazione della fruizione e livellamento massmediatico.
Naturalmente si tratterà intorno al tema di che cosa rappresenti oggi la letteratura, prestando attenzione al dibattuto Premio Nobel a Bob Dylan, il quale ha indubbiamente influenzato anche la canzone d’autore italiana.
La serata avrà un seguito con l’esibizione (22,30 circa) del duo di teatro-canzone “Le Canzoni da marciapiede”formato dalla cantante Valentina Pira e dal pianista Andrea Belmonteispirati tanto alla canzone d’autore quanto alla musica francese e tedesca anni ’20/’50, con in scena spettacoli dall’estetica retrò, in cui uniscono alle loro canzoni originali omaggi a Piaf, Dietrich, Brecht, nonché la canzone da rivista italiana di Milly Mignone e Natalino Otto.
Dalle ore 20,00, per chi volesse anticipare l’arrivo, ci sarà la cena degli “Scriptori sopra la nebbia”, a cui si partecipa previa prenotazione telefonando al 333 134 5751.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.