Alessandria è una “città da cinema” e il 31 agosto è la data perfetta per scoprirlo e per sottolinearlo.

Perché il 31 agosto è il giorno, e la sera, del “Capodanno Alessandrino”, la festa di un luogo che, da 19 anni, si scopre capitale della fantasia e della creatività.

Un evento che non ha eguali, una idea di Monica Moccagatta e Marco Beria, nata come scommessa, con i loro locali primi a organizzare il brindisi, nell’anno zero, che negli anni ha raccolto sempre più adesioni, e il Comune ha sempre creduto in questo appuntamento, e nei mesi difficili della pandemia ha rappresentato la voglia di Alessandria di ripartire, di fare festa, di incominciare un nuovo anno – di lavoro, scolastico, di impegno sociale – di progetti, di sfide, di traguardi da raggiungere.

 

Vorrei ringraziare gli organizzatori del Capodanno Alessandrino – dichiara il Vice Sindaco  –  per aver scelto il cinema come protagonista di questa edizione,  una manifestazione di fine estate propedeutica peraltro ad una serie di appuntamenti importanti della nostra Città proprio dedicati al cinema, come l’Alessandria Film Festival (a settembre) e il Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica (a ottobre).

Lo spunto del Capodanno Alessandrino 2022 e della scelta tematica relativa al “cinema” mi consentono di sottolineare un aspetto che ritengo significativo. La nostra Città, per un verso, intende valorizzare sempre di più i rapporti con prestigiosi Soggetti, locali e non, attivi anche nell’ambito cinematografico e della cultura della “settima arte”. Per altro verso, recuperando un tema che ha caratterizzato la proposta programmatica dell’attuale Giunta, è importante che ciascun alessandrino possa sentirsi  “protagonista” come su di un  avvincente set cinematografico riguardante la storia presente e futura della nostra Città: davvero di tutti, davvero nostra”.

La vita, spesso, è un film – sottolinea Monica Moccagatta – e l’invito del Capodanno 2022 è ‘entrare’ da protagonisti in una pellicola da girare, idealmente, insieme, nella nostra Alessandria, una città che merita di essere valorizzata offrendo i suoi spazi anche al cinema”.

 

Per Monica Moccagatta l’elenco degli angoli “da cinema” è davvero lungo, dalla Cittadella alle piazze, dalle chiese allo stadio (dove, in passato, è stato girato un film dedicato al Grande Torino), dall’anello degli spalti alle strette vie del centro. Lì, e ovunque dove ci sono locali e punti di aggregazione, Alessandria si animerà, dalle 12 del 31 agosto fino a sera.

 

Abbiamo sempre indicato un colore dominante per ogni edizione: questa volta, e l’abbiamo messo anche nel manifesto, proponiamo tutti i colori della bandiera della pace, perché anche dal Capodanno Alessandrino, in una “città da cinema”, si alzi un messaggio contro ogni guerra. Un mondo unito è un mondo che sa sorridere e fare festa. La proposta, per chi vuole, è indossare un abito ispirato a un grande film: così saremo davvero tutti in scena e sarebbe bello avere con noi, quel giorno, anche i molti attori, e le attrici, che sono nati qui, espressione di questo territorio, e hanno conquistato la ribalta nazionale e internazionale”.

 

31 AGOSTO SOLIDALE

Il Capodanno Alessandrino (marchio che è stato registrato) diventa ‘maggiorenne’: il 31 agosto sarà anno 18, anche se, in realtà, le edizioni sono 19, conteggiando anche la prima, ‘sperimentale’. E conserva una delle sue specificità più belle, la solidarietà. I titolari dei locali che aderiscono si autotassano per realizzare manifesti promozionali e, soprattutto, per destinare una somma alla sezione alessandrina dell’AIL, l’Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma, per i progetti di ricerca e di cura.

Nel logo, creato come sempre da Renato Vacotti, la novità di una foto. “L’ispirazione è il ‘Quarto Stato’ di Pellizza da Volpedo – spiega Monica Moccagatta – per rappresentare tutti gli alessandrini che, non solo nel cinema, ma nella vita di ogni giorno, marciano insieme per la loro città”.

Il programma, come tradizione, è libero. “Chi aderisce – conclude Monica Moccagatta – sceglie quali contenuti dare alla sua partecipazione: brindisi, degustazioni, piccoli, o grandi, intrattenimenti. Iniziamo insieme un nuovo anno, con l’augurio che sia da cinema per tutte e per tutti”.

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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