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Ottobre era il mese migliore per scorgere i tramonti che infuocavano l’orizzonte…Così, nostalgicamente, la cantautrice Carmen Consoli ricorda, in una sua canzone, il magico mese autunnale in cui la natura, prima del grande sonno invernale, si avvolge delle sue tinte più calde e seducenti. In ottobre, complice il ritmico susseguirsi delle ultime fioriture, possiamo cogliere molteplici opportunità di abbellire i nostri giardini e terrazzi sino ai primi freddi. Una delle piante protagoniste di questo mese è la cosiddetta fusaggine o berretta del prete (Euonymus europeaus), con foglie rosso brillanti e frutti aranciati: in giardino questo arbusto o piccolo albero è capace di attirare merli, cince e pettirossi, ma bisogna fare attenzione a causa della velenosità delle sue capsule così decorative.

Anche gli Aster (dal greco «fiore a stella») sanno ammantare i nostri spazi verdi di generose fioriture, con i loro piccoli fiori dalle innumerevoli sfumature, rosa, bianche, magenta, lilla. Tra le specie di Aster più famose ci sono le Michaelmas daisies (margherite di San Michele) come le chiamano gli inglesi, così come gli Aster Novi-Belgii e gli Aster Novae-Angliae.    

Tra i protagonisti del giardino autunnale ci sono, poi, piante a bacca, da frutto e aromatiche, che trionfano con i loro colori e profumi anche nei mesi freddi: ad esempio, i Cotonester, le Piracanta, i Berberis, i meli da fiore, che in autunno maturano piccoli frutti rossi o dorati. Senza dimenticare le eriche, acidofile originarie del Sudafrica e di alcune zone d’Europa, e le piante aromatiche molto utili anche in cucina come menta, rosmarino, origano e melissa.

Barbara Rossi