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Cosa staremo facendo tra dieci anni?
Come vogliamo sia il nostro territorio nel 2030?
Ma soprattutto “Cosa intendiamo costruire concretamente”?

Tre domande strategiche sul quale è imperniato il progetto bottom up “Visionari per il 2030” della Fondazione Giovanni Goria. 

Nelle prossime due settimane saranno selezionati i “VISIONARI” disponibili a mettersi in gioco con un atteggiamento “open mind” orientato al futuro. Non importa se l’età anagrafica è 18 o 81 anni, ciò che interessa è la volontà di esplorare scenari possibili per costruire il prossimo futuro. Gli aspiranti visionari possono candidarsi collegandosi al link http://fondazionegoria.it/it/visionari/ e compilando entro il 1° dicembre il form predisposto. 

La realtà socio-economica del quadrante Sud-Est, già problematica prima del covid-19 necessità di leve per attuare un cambiamento che garantisca un futuro sostenibile.
Il territorio considerato ha la popolazione con l’età media più elevata, la percentuale di cittadini stranieri più alta in Piemonte, un tasso di disoccupazione preoccupante, con indubbie difficoltà economiche da parte delle famiglie e una povertà culturale da non sottovalutare, dovuta all’istruzione sotto media.

Tra dicembre e febbraio i VISIONARI si confronteranno con modalità innovative di impegno per costruire una visione collettiva di futuro, fatta di proposte concrete: il “diario dei visionari 2030”  sarà il documento attivo da portare all’attenzione dei politici.
Idee nuove, stimoli differenti con i cittadini protagonisti per costruire una comunità consapevole e coinvolta nelle scelte future.

INFO: [email protected]   //  328-1244373

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.