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L’edizione 2020 dei David di Donatello, il prestigioso premio che valorizza ogni anno il cinema italiano, si è mostrata, la sera dello scorso 8 maggio, in tutta la sua atipicità, dovuta all’emergenza sanitaria in corso: nessun teatro luccicante di lustrini, pailettes e sfavillante red carpet. Attori, registi e protagonisti del mondo cinematografico erano tutti collegati da casa, dove hanno celebrato il rito dell’assegnazione dei premi, con l’auspicio di una futura edizione – la sessantaseiesima – da vivere nuovamente insieme (così come auspicato anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e da Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del cinema italiano). Di seguito, tutti i premi principali:

– Miglior film: “Il traditore” di Marco Bellocchio;

– Miglior regista: Marco Bellocchio;

– Miglior regista esordiente: Phaim Bhuiyan (per “Bangla”)

– Miglior attore protagonista: Pierfrancesco Favino (per “Il traditore”);

Miglior attore non protagonista: Luigi Lo Cascio (per “Il traditore”);

Miglior attrice protagonista: Jasmine Trinca (per “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek);

Miglior attrice non protagonista: Valeria Golino (per “5 è il numero perfetto” di Igort);

Miglior sceneggiatura originale: Marco Bellocchio, Ludovica Rampoldi, Valia Santella, Francesco Piccolo (per “Il traditore”);

Miglior sceneggiatura non originale: Pietro Marcello e Maurizio Braucci (per “Martin Eden” di Pietro Marcello);

Miglior scenografia: Dimitri Capuani (per “Pinocchio” di Matteo Garrone);

Miglior fotografia: Daniele Ciprì (per “Il primo re” di Matteo Rovere).

Barbara Rossi