Quanto spendere per abito da sposo? Il prezzo di un abito da sposo è influenzato da diversi fattori, a partire dal tipo di tessuto utilizzato. Non a caso, i materiali di alta qualità come la seta, la lana o il chiffon tendono a incrementare in proporzione i costi. Tuttavia, non è l’unico elemento a far lievitare il prezzo, poiché la manifattura rientra nel range. 

Gli abiti realizzati a mano da sarti esperti richiedono tempo e abilità, e giocoforza richiedono un contributo più elevato. Al contrario, gli abiti prodotti in serie risultano più accessibili di primo acchito, anche se non offrono la stessa qualità. Per questo serve un lavoro di modifiche che vada a eliminare l’effetto standardizzato del capo. E quindi si aggiungono personalizzazioni e dettagli particolari che concorrono ad aumentare il prezzo finale.

I prezzi degli abiti da sposo sono poi influenzati dal brand, laddove i marchi rinomati applicano un prezzo premium per il loro nome e la loro reputazione nel settore della moda nuziale. E poi ci sono da calcolare gli accessori a completamento del look; ossia la cravatta o il papillon, le scarpe, i gemelli, eccetera. Anch’essi facenti parte del budget complessivo dell’abito da sposo.

Quanto spendere per l’abito da sposo: le varie fasce di prezzo

Le fasce di prezzo per l’abito da sposo si dividono per categorie di prezzo. Di conseguenza parte da un prezzo basico, fino a sfiorare delle cifre elevate, benché commisurate al lavoro artigianale di creazione del capo. 

Volendo essere più specifici, si possono utilizzare i seguenti parametri di riferimento:

  • entry level, dai 150 ai 300€;
  • fascia media, dai 300 ai 700€;
  • fascia alta, dai 700 ai 1500€;
  • lusso, oltre i 1500€.

Nella fascia entry level, si ottiene un abito che, sebbene possa presentare un design funzionale, tende a utilizzare dei materiali meno pregiati e delle tecniche di lavorazione standardizzate. La scelta di questo segmento è motivata da considerazioni economiche, nonostante garantisca un aspetto decoroso per l’occasione. 

Salendo alla fascia media, si cominciano a integrare degli elementi di sartorialità e dei materiali di qualità superiore, che consentono allo sposo di accedere a dettagli più raffinati, nonché a una vestibilità più curata, senza tuttavia avventurarsi nei costi elevati delle categorie superiori. 

A livello di fascia alta, lo sposo sceglie un abito caratterizzato da una manifattura artigianale e da tessuti di alta gamma, con un’attenzione meticolosa ai dettagli e alle finiture. Si tratta di un’opzione per chi aspira a un certo status sociale ed è disposto a investire in un capo che rispecchia la sua identità e le sue aspirazioni. 

La categoria lusso non bada a spese: ed è una soluzione esclusiva, dove la personalizzazione raggiunge il suo apice attraverso la consulenza di stilisti rinomati e l’uso di tessuti pregiati, contribuendo così a creare un abito che diventa un autentico simbolo di distinzione e di opulenza. Ed è anche il momento in cui l’arte della moda esprime appieno il suo potenziale.

Acquisto o noleggio dell’abito da sposo? E altri consigli

L’acquisto di un abito da sposo consente di avere un pezzo unico, spesso personalizzato secondo i propri gusti. Tuttavia, la cifra da spendere è elevata, specialmente se si opta per marche prestigiose o per tessuti di alta qualità. Inoltre, l’abito potrebbe non essere utilizzato più di una volta, rappresentando così un investimento limitato nel tempo.

Al contrario, il noleggio offre una soluzione più economica e pratica. Gli sposi possono indossare abiti di alta gamma a una frazione del costo d’acquisto. Il noleggio è particolarmente sensato per coloro che desiderano un look elegante senza impegnarsi in una spesa considerevole. Oppure, per quei matrimoni in cui l’abito non ha un valore sentimentale, e gli sposi preferiscono concentrarsi su altri aspetti del matrimonio senza compromettere il loro look.

Qualunque sia la scelta, bisogna prendersi il giusto tempo, onde evitare gli acquisti all’ultimo minuto. Difatti, urge abbinare gli accessori, fare le modifiche all’abito e adattarlo a livello sartoriale. Sono tutte spese che incidono sul budget, ma rimangono imprescindibili. Volendo si può risparmiare sugli accessori, utilizzando qualcosa che già si possiede o facendosi prestare degli elementi decorativi dai genitori a titolo ereditario. 

Per esempio, i gemelli possono essere quelli indossati dal padre ed ereditati dal figlio, mentre la cravatta o il papillon, nonché le scarpe e la pochette possono arrivare direttamente dal guardaroba privato. In questo modo, si può tagliare parte del budget.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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