Pronto Soccorso: dal 1 febbraio nuovi codici per il triage

Si passa da quattro a cinque a seconda della priorità assistenziale

Nuovi codici in vigore all’accettazione in pronto soccorso che saranno decisi dall’infermiere di turno che dovrà essere in grado di assegnare il codice di gravità.

Nuovi codici numerici e di colore per il triage del Pronto Soccorso Civile e Pediatrico dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria che da quattro passano a cinque, come da indicazione delle linee guida regionali e nazionali, a seconda dell’attribuzione di priorità assistenziale.

In particolare la nuova codifica, dal più grave al meno grave, prevede:

  • Codice 1 – Rosso: indica l’emergenza, ovvero l’interruzione o compromissione di una o più funzioni vitali;
  • Codice 2 – Arancione: indica l’urgenza, ovvero il rischio di compromissione delle funzioni vitali; condizione con rischio evolutivo o dolore intenso;
  • Codice 3 – Azzurro: indica l’urgenza differibile, ovvero una condizione stabile e senza rischio evolutivo, con sofferenza e ricaduta sullo stato generale che solitamente richiede prestazioni complesse (nell’ambito di questo codice viene data precedenza ai pazienti anziani e con disabilità);
  • Codice 4 – Verde: indica l’urgenza minore, ovvero una condizione stabile e senza rischio evolutivo che solitamente richiede prestazioni terapeutiche semplici e monospecialistiche;
  • Codice 5 – Bianco: indica la non urgenza, ovvero un problema non urgente, di minima rilevanza clinica (può essere soggetto a ticket).

È stato pertanto eliminato il codice giallo, trasformato e “spacchettato” in due nuovi codici, l’arancione e l’azzurro, con l’obiettivo di stratificare meglio il rischio del paziente e il suo livello di criticità, stabilendo così anche indicazioni ancora più precise sul tempo massimo di attesa per la presa in carico del paziente rispetto agli altri codici.

Si ricorda che la priorità dell’accesso alle cure in Pronto Soccorso è pertanto legata al codice di priorità assegnato dall’infermiere  al momento del triage, cioè dell’accettazione iniziale, e non all’ordine di arrivo dei pazienti nella struttura.

 

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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