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Da Alessandria a Valenza e Acqui Terme, fino ai comuni di Ovada e Novi Ligure. A partire da lunedì 21 maggio tutta la provincia sarà interessata da questa “rivoluzione” avviata da Poste Italiane in tutta italia, che prevede una modifica nel sistema di recapito della corrispondenza. Al modello tradizionale, definito «di base» – costituito da 19 zone, relativamente al recapito di lettere, bollette e giornali, attivo nelle mattine dei cinque giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì) – si è deciso di affiancare un modello «business», riservato a 9 zone della provincia, che garantisce un servizio supplementare di consegna dei prodotti a firma e dei pacchi che, nell’ultimo decennio, hanno ampiamente superato la posta tradizionale. Con l’incremento degli acquisti online, anche le Poste hanno deciso di diversificare l’offerta rispetto a quella attuale, con l’obiettivo di aumentare la competitività e la presenza sul territorio. Certo, stona un po’ l’esclusione di Tortona, centro zona da oltre 27 mila abitanti, dal modello “business”. L’amministrazione comunale locale, a partire dal sindaco Gianluca Bardone (già scettico sul provvedimento relativo alla consegna della posta a giorni alterni), minaccia una mobilitazione, visto che alcuni comuni decisamente più “modesti”, sia per superficie sia per numero di abitanti, hanno potuto “beneficiare” di questa “novità”.

Luca Piana