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Oltre trecento ragazzi nell’aula magna dell’Istituto Volta di Alessandria questa mattina in occasione dell’incontro organizzato dall’Associazione Educazione Prevenzione e Salute e dall’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria “Mangio, mi muovo e sto bene”, provenienti sia dall’Istituto sia dalle scuole medie della città.

Tre ore intense a discutere di sane abitudini e corretti stili di vita con il professor Giorgio Calabrese (anima del progetto itinerante cha ha già toccato 4 città del Piemonte) Docente Universitario di Dietetica e Nutrizione Umana e Membro Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute, il dottor Gianfranco Pistis direttore della Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e il dottor Piero Astegiano, Direttore Istituto di Medicina dello Sport di Torino.

Educare, non vietare, fare conoscere i benefici di un corretto stile di vita… questa la strada che meglio può aiutare i ragazzi a raggiungere la consapevolezza di ciò che serve per vivere bene: in sintesi il messaggio che è stato passato ai ragazzi, attenti e molto reattivi alle sollecitazioni dei relatori, oltre che curiosi e sensibili alle proposte, nonostante la giovane età.

Ha ricordato il prof. Calabrese: “Anche in vista del messaggio di Expo 2015, nutrire il pianeta significa due cose. Noi dobbiamo fare attenzione e guardare bene cosa mangiamo. E chi produce deve sapere cosa produce e fino a dove intende arrivare. Solo attraverso la conoscenza e dando la possibilità al consumatore di conoscere i cibi è possibile nutrirsi in salute”. Ha poi precisato l’importanza dell’alimentazione corretta per le giovani generazioni: “…anche un panino del fast food non è nocivo per la salute, a patto però che contenga sostanze “buone”, fresche e che non rappresenti un’alimentazione consueta. Ciò su cui si deve porre l’attenzione è la quantità: mangiare di tutto ma con criterio, con la consapevolezza di cosa e quanto è necessario al nostro corpo per stare bene”.

Gianfranco Pistis: “Parlare ai ragazzi è sicuramente utile in quanto l’infarto e le malattie cardiache, pur presentandosi nell’adulto e nell’anziano, cominciano a porre le proprie basi  già nell’adolescenza. Quindi la malattia può essere già presente senza dare alcun segno se non dopo 20 o 30 anni. Le quattro cose da conoscere per evitare che la malattia inizi a proliferare sono: alimentazione preferibilmente mediterranea; evitare sovrappeso e obesità; eseguire attività fisica e sportiva; non fumare. Obiettivo dell’incontro di oggi era proprio trasmettere un messaggio di consapevolezza sullo stile di vita da utilizzare come investimento per il futuro”.

L’Associazione Educazione, Prevenzione e Salute, da sempre si occupa di divulgare i corretti stili di vita, con campagne mirate a sensibilizzare la popolazione.

Un’attenzione particolare è rivolta ai ragazzi, affinché la conoscenza di ciò che fa bene e dei comportamenti dannosi possa radicarsi profondamente e generare comportamenti virtuosi spontanei.

Un sentito ringraziamento all’Istituto Volta che ha ospitato l’iniziato l’iniziativa, in particolare alla prof. Antonella Riposio referente per le attività di salute; ulteriore ringraziamento alle scuole media che hanno aderito (Alfieri, Straneo e Manzoni).

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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