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Il rapporto tra conduttore e condominio è da sempre oggetto di acceso dibattito.

Uno degli aspetti più controversi è relativo al diritto dell’inquilino di essere convocato alle assemblee in cui la legge (art. 10 L. 392/78) gli riconosce un diritto di voto (riscaldamento e condizionamento d’aria).

La tesi prevalente ritiene che l’inquilino sia un soggetto estraneo rispetto ai rapporti condominiali e che, pertanto, l’amministratore non gli debba inviare l’avviso di convocazione.

Sarà il proprietario a dovere avvisare l’inquilino.

Se costui non provvede, il conduttore nulla può fare contro il Condominio.

E’ però vero che l’inquilino ha il diritto di visionare e chiedere copia dei registri condominiali e dei giustificativi di spesa ed ha, al contempo, il dovere di rispettare il regolamento condominiale.

Sarebbe, quindi, più che opportuno un intervento del legislatore che chiarisse definitivamente i rapporti tra il conduttore e il condominio.

Avv. Federica Gervaso

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"