Prosegue il percorso di trasformazione del latte nella cooperativa saviglianese Piemonte Latte che, ricordiamolo, ha licenza d’uso del marchio ‘Centrale del Latte di Alessandria-Asti, in collaborazione con Granarolo. A dicembre 2023 decise di destinare parte del proprio prodotto a caseifici italiani, soprattutto nei periodi di maggiore produzione, quali sono i mesi più freddi dell’anno, mentre i consumi di formaggi non sono ai livelli alti, tipici dei mesi estivi. Proprio nei periodi meno caldi, quando la produzione è tanta, Piemonte Latte ha deciso di destinare parte del latte avanzato alla trasformazione del latte in forme di formaggio duro da tavola, che vengono vendute fuori sale, in conto lavorazione, ad un caseificio bresciano che si occupa poi della fase di stagionatura.

Questo formaggio, chiamato “Bianco”, al momento non viene commercializzato con questo nome né con il marchio della cooperativa saviglianese, perché viene immesso sul mercato dall’azienda che lo trasforma. Da gennaio a giugno 2025 sono state prodotte oltre 2.600 forme, per un fatturato di € 800.000, che si aggiungono alle 7.500 forme prodotte nel 2024. Il presidente Roberto Morello è entusiasta di questo percorso, nato per valorizzare il lavoro dei soci che ad inizio anno devono gestire la sovrapproduzione di latte.

LE PAROLE – Spiega il vicepresidente Bruno Tallone: “Siamo entrati nel mondo della trasformazione, settore complesso che va capito, ma ci sembra che i risultati raggiunti siano promettenti. Ci auguriamo di continuare su questa linea, dando la possibilità di nuovi sbocchi futuri alla nostra grande cooperativa”.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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