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Fase 2, è in arrivo nuova autocertificazione, come tutti prevediamo e intuiamo ma cosa scrivere per la voce “congiunti”, che tanto clamore ,distinguo ,perplessità ha scatenato tra i cittadini che ormai stanno perdendo la pazienza ,per questo linguaggio incomprensibile ,paludoso ,e burocratese…
Il Governo incalzato da questa ondata di protesta si appresta a specificare chi sono realmente i congiunti e come compilare la nuova autodichiarazione;
Facciamo un passo indietro
Il “caso congiunti” non accenna a sgonfiarsi. Infatti l’espressione utilizzata dal Premier Conte nella conferenza stampa dello scorso 26 aprile per indicare le persone che è possibile andare a visitare, infatti, ha finito con il creare non poca confusione, tanto tra i cittadini quanto tra esperti legali. Inizialmente si pensava che ci si riferisse solamente a genitori, fratelli, sorelle, nonni e zii, ma un chiarimento successivo di Palazzo Chigi ha allargato le maglie anche a compagni, fidanzati e “affetti stabili”.

Però ora sorge un altro dubbio, su come debbano essere indicati questi “affetti stabili” nell’autodichiarazione necessaria per allontanarsi da casa e spostarsi da essa. Ossia: nell’autocertificazione della Fase 2 si dovranno inserire i nomi dei famosi congiunti e affetti stabili oppure non sarà necessaria indicazione di alcun tipo? Una risposta certa ancora non c’è, dal momento che né da Palazzo Chigi né dal Viminale sono note ufficiali chiarificatori, ma iniziano a circolare alcune ipotesi alquanto verosimili.

Chi sono i congiunti di cui si fa menzione nel DPCM? I chiarimenti
Tutto ruota, ovviamente, attorno alla definizione di “congiunti”. Anche se la Presidenza del Consiglio ha offerto un primo chiarimento, un’interpretazione ufficiale ancora non c’è. Secondo una dichiarazione del viceministro alla salute Sileri, sembrava che nella lista finale potrebbero ad esempio essere inseriti anche gli amici, oltre a fidanzati e compagni. A breve, però, dovrebbe essere pubblicata una FAQ esplicativa sul sito della Presidenza del Consiglio con chiarimenti su chi si potrà visitare a partire dai prossimi giorni e sul nuovo modello di autodichiarazione.
Stando alle ultime dichiarazioni rilasciate nonché ai chiarimenti cui si è fatto cenno gli amici non sono ricompresi nella lista;dunque non si possono andare a trovare tassativamente.

Anche se, secondo alcune voci, potrebbe anche non essere necessario cestinare il vecchio modello a favore di uno nuovo. Stando a un articolo pubblicato qualche giorno fa sul sito del Corriere della Sera, infatti, è intenzione dell’Esecutivo non introdurre una nuova autocertificazione, ma “adattare” le indicazioni operative al modello già in uso oggi. Questo, infatti, eviterà che si crei ulteriore confusione sui modelli di autocertificazione da utilizzare per gli spostamenti all’interno della Regione di residenza e quelli al di fuori dei confini regionali.

Cosa scrivere nell’autodichiarazione per visitare i congiunti
Le voci di corridoio che arrivano da Palazzo Chigi e dal Viminale sostengono che, in caso di visita ad amici o alla propria fidanzata, non sarà necessario indicarne le generalità. Basterà barrare la casella delle “Visite a congiunti” anche senza motivi di urgenza e si dovrebbe passare il controllo delle forze dell’ordine senza rischiare una multa.

Michele Minardi

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"