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Simone Zerbinati è un giovane industriale con le idee chiare. A capo dell’azienda di famiglia insieme al padre e allo zio e  Presidente di Confindustria Giovani di Alessandria, parla con la saggezza dei vecchi capitani d’industria e l’innovazione di chi sa stare al passo del mercato globale.

E’ ancora  possibile fare azienda?

E’ indubbio che le difficoltà siano in primo piano e creare un’azienda è sempre più complicato, le realtà diminuiscono e quelle tradizionali vanno via via scomparendo. In nome dell’innovazione sembra esserci spazio soltanto per le start- up tecnologiche ma ritengo che fare impresa significa non soltanto generare profitto e produttività ma creare valore cioè lavoro fatto di esseri umani che vengono assunti. Il nodo della questione è vecchio ma purtroppo sempre valido: il costo del lavoro, non riusciamo ad essere competitivi ed ad attrarre cervelli e investimenti.

Qual è la vera sfida per un imprenditore oggi?

Un’azienda vecchia di generazioni deve mantenere la propria immagine identificativa, la somiglianza con ciò che rappresenta ma non può prescindere dalla globalizzazione. Faccio sempre l’esempio dell’ospedale, se dovessi farne uno sceglierei le eccellenze in tutto il mondo e cercherei di attrarle sul territorio, è così anche per le industrie, essere legate al territorio ma sprovincializzarsi, cercare ovunque il valore aggiunto nei suoi dirigenti, operai, tecniche innovative; guardare oltre la provincia, i confini nazionali e stare al passo con tutto quanto di nuovo avvenga nel mondo.

Cosa decreta il successo?

La fame, gli stimoli a non sedersi su quanto acquisito; il sacrificio non appartiene soltanto alle vecchie generazioni, mio nonno quando ha iniziato non aveva nulla e il sacrificio era visibilmente fisico, oggi è cambiata la connotazione ma la fatica è la stessa. I giovani industriali hanno sfide di genere diverso, devono stare al passo con i tempi, devono imparare le nuove regole di marketing, l’importanza di comunicare, bisogna continuare ad imparare e a fare esperienza con umiltà.

Che progetti ha Confindustria Giovani?

Potenzieremo la vicinanza tra mondo della scuola e settore industriale in modo da rendere fruibile la realtà del lavoro il prima possibile. Sosterremo la formazione delle imprese sempre più dettagliatamente, crediamo, infatti, che soltanto l’aggiornamento costante possa decidere in positivo il futuro delle imprese. Daremo sostegno alle nostre realtà imprenditoriali con la comunicazione e la cura dell’immagine.

Simone Zerbinati si riassume così: determinazione, umiltà e apertura verso il nuovo; insomma, la giusta combinazione per il successo.

 

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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