Si tratta di un investimento strategico per rilanciare la città con uno snodo ferroviario di rilevanza internazionale. RFI ha annunciato l’appalto (oltre 40 milioni di euro) che segna l’avvio di un grande progetto di rilancio infrastrutturale per uno dei poli logistici più strategici del Nord-Ovest.

I LAVORI – La prima fase prevede il completo rinnovamento tecnologico dello scalo, con l’introduzione dell’Apparato Centrale Computerizzato (ACC) e il potenziamento della trazione elettrica. Il progetto fa parte di una visione più ampia che punta a fare di Alessandria un hub intermodale di riferimento, a servizio di Piemonte, Nord Italia e corridoi europei. È in corso la redazione del progetto di fattibilità per realizzare un nuovo terminal-merci altamente innovativo, dotato di gru a portale da 45 metri, capaci di movimentare container da 40 tonnellate, 4 binari da 750 metri, corsie dedicate per i TIR e uno svincolo autostradale sulla A26, tra Alessandria Sud e Alessandria Ovest, per collegare direttamente ferrovia e rete stradale.

LE PAROLE – Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale alla logistica, Enrico Bussalino: “Un passo concreto verso il rafforzamento del sistema logistico del Piemonte: Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione della prima fase di interventi di trasformazione dello scalo merci di Alessandria Smistamento, assegnandola a un raggruppamento di imprese guidato da CLF. L’investimento, voluto fortemente da Regione e Governo, guarda allo sviluppo economico di Alessandria e dell’intero Piemonte, attraendo nuovi traffici, favorendo l’insediamento di imprese logistiche e generando nuova occupazione”.
