Investimenti e guerra: come proteggersi?

Due anni fa la pandemia e oggi la guerra in Ucraina. Dopo poche settimane dall’inizio dell’anno il quadro economico internazionale, che stava cercando di riprendersi, viene stravolto nuovamente da un evento non previsto.
La notizia dell’invasione della Russia contagia i mercati finanziari, specie quelli azionari che vedono esplodere la volatilità: violente discese che spesso sono seguite da rimbalzi.
L’investitore, soprattutto quello alle prime armi, è colto di sorpresa e si fa prendere dall’ansia.
Cosa fare? Vendo tutto o cerco di ridurre le perdite mediando al ribasso? ( L’acquisto di un titolo in momenti successivi, quando il prezzo dello stesso diminuisce, con lo scopo finale di avere un prezzo medio del titolo inferiore a quello del primo acquisto).
Obbligazioni e materie prime, contrariamente a quanto successo con i titoli azionari, hanno visto un incremento del loro valore: il petrolio arrivato quasi al suo massimo storico e l’oro che continua a salire, hanno fatto pensare ad alcuni di spostare l’attenzione per i loro nuovi investimenti su questi mercati.

Che voi siate investitori datati oppure novizi, è importante non perdere la calma. Se, come mi auguro, la vostra strategia di investimento è di lungo periodo e ben bilanciata, continuate a portarla avanti incrementando le posizioni che già possedevate e che ora potrete avere con uno “sconto” rispetto al loro prezzo originario. Se siete questo tipo di investitore, la volatilità non vi deve interessare: l’economia mondiale deve sempre andare avanti ed è ragionevole aspettarsi un rialzo dopo momenti di crisi, basti pensare a tutti quei titoli che hanno superato i valori storici post crisi Covid.
Il secondo suggerimento che mi sento di darvi e che in qualche modo è collegato al primo ed è: diversificate i vostri investimenti. Non investite tutti i vostri risparmi su una sola azione o in un solo mercato ( per esempio azioni italiane) ma cercate piuttosto di inserire degli strumenti con diverse scadenze e grado di rischio perchè nel caso dovesse andare male un titolo, non è detto che ciò accada anche agli altri.
Obbligazioni e materie prime, potranno aiutarvi a ridurre le perdite temporanee e a farvi tranquillizzare: gli errori più gravi si commettono in preda al panico.

Nei periodi di crisi si riescono a fare i migliori affari, che siano essi incrementi di posizioni oppure acquisti di nuovi titoli che sono scesi alla soglia che ti eri prefissato; non è un caso se le persone lungimiranti, dopo ogni crisi, vedono incrementare esponenzialmente i loro averi che poi vendono in momenti più tranquilli realizzando profitti notevoli.

Andrea Coslovi

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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